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Atm ha un problema, anzi più di uno

Arrigo Giana guarda al futuro e non si nasconde: "Si ipotizza situazione molto problematica"

Primo ingrediente: meno passeggeri. Secondo: aumento spropositato dei costi. Un cocktail potenzialmente pericoloso per Atm, la società che gestisce il trasporto pubblico a Milano. A non nascondere qualche preoccupazione per il futuro, invocando l'aiuto del governo, è stato l'amministratore generale del gruppo, Arrigo Giana. 

Parlando a margine dell'evento "Italia direzione Nord" al palazzo delle Stelline, nelle scorse ore il manager ha fatto il punto della situazione, tracciando un quadro non proprio roseo, "sporcato" ancora - inevitabilmente - dai riflessi dell'emergenza covid". "Il quadro generale è che stiamo affrontando ancora oggi una situazione in cui abbiamo un 22-23% in meno di passeggeri e abbiamo una previsione di rincaro dei costi dell'energia di quattro volte tanto", ha ammesso Giana. 

Quindi: "È chiaro che la somma di questi due effetti ci fa ipotizzare una situazione nel 2023 molto problematica", l'ammissione del numero uno della società meneghina. "Ci auguriamo che nelle discussioni di queste ore il governo ne tenga conto e salvaguardi quei fondi che sono stati ipotizzati a sostegno delle aziende per tutelare i conti economici delle imprese rispetto al caro energia", l'auspicio di Giana. Che ha poi ribadito la sua richiesta di aiuto al neonato esecutivo guidato da Giorgia Meloni. 

"Il governo in questo momento, da quello che ci risulta, nella bozza di finanziaria ha previsto 850 milioni circa per il ripiano delle perdite che abbiamo subito negli anni scorsi, quindi sarebbero stanziamenti per il 2023 ma - ha spiegato il dirigente di Atm - si riferiscono alle perdite di passeggeri che abbiamo avuto nel 2021. Quindi, con un ritardo di quasi due anni, che già è un tema per noi". E non è finita qui. Altri fondi ci sono, "ci risulta 450-500 milioni per il caro energia. Anche qui ci auguriamo che questi soldi vengano mantenuti perché non è affatto scontato: se il governo dovesse fare delle scelte, ci auguriamo che siano scelte a favore del trasporto pubblico locale e quindi che sul trasporto pubblico locale ci sia un investimento". Giana ha poi rimarcato che spera che "questi soldi vengano redistribuiti in maniera tale, sia in termini di tempi che di criteri di ripartizione, che possano - ha concluso - servire subito per le aziende ed essere immediatamente un aiuto".
 

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