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Il caso

Ancora in tilt i sistemi informatici di alcuni ospedali a Milano

Al momento nessuno ha rivendicato l'azione o chiesto riscatti, come spesso accade quando ci sono 'aggressioni' informatiche di questo tipo

Il sito per accedere ai servizi degli ospedali Fatebenefratelli e Sacco di Milano è ancora down. Anche martedì 3 maggio, come previsto dalla stessa Regione Lombardia, proseguiranno i disagi per i pazienti e per il personale degli stessi nosocomi colpiti da un attacco hacker dalle 3 del primo maggio. L'attacco informatico è di tipo 'ransomware', con inutilizzabilità parziale dell’infrastruttura tecnologica e dunque sta comportando gravi problemi tecnici all'infrastruttura informatica aziendale. Al momento nessuno ha rivendicato l'azione o chiesto riscatti, come spesso accade quando ci sono 'aggressioni' informatiche di questo tipo. E con i siti non accessibili si torna alla modulistica cartacea. Le difficoltà non riguardano solo il Fatebenefratelli e Sacco ma anche tutte le sedi aziendali (Buzzi, Melloni, e 33 sedi territoriali). 

La direzione aziendale - spiegano dalla direzione generale Welfare del Pirellone - "ha attivato le procedure di emergenza per limitare al minimo i disservizi per l'utenza. I sistemi informativi hanno avviato immediatamente le attività tecniche di analisi per determinare con certezza il 'perimetro' dell'attacco e i sistemi che sono stati resi indisponibili allo scopo di definire una strategia per il ripristino nel minor tempo possibile. Sul posto sono intervenuti, oltre al personale tecnico dell'Asst, anche gli specialisti di Aria Spa e i rappresentanti della polizia postale che hanno supportato l'azienda nella definizione delle strategie di intervento sia per ripristinare i servizi sia per agevolare le attività di indagine". Dalle attività di analisi è emerso che l’attacco ha riguardato l'infrastruttura applicativa "che ha reso indisponibili i sistemi agli utilizzatori ma non si è estesa alle principali banche dati aziendali". E di fatti - rimarcano dal Welfare - "al momento non si ha alcuna evidenza dell'avvenuta sottrazione di dati personali".

Attacco hacker agli ospedali, cosa è successo

È stata avviata la procedura di progressivo ripristino dei servizi, che, chiariscono dalla Regione, "hanno comportato la reinstallazione completa degli ambienti di gestione applicativa e il progressivo recupero dei servizi dalle copie di backup che l’azienda teneva su supporti dedicati e non intaccati dall’attacco. L’infrastruttura applicativa è stata ripristinata il giorno dell’attacco e gli ambienti applicativi specifici sono attualmente in fase di progressivo ripristino mettendo in atto ogni verifica necessaria ad assicurare la assoluta integrità e sicurezza dei sistemi. Tale attività è particolarmente delicata - evidenziano dal Pirellone - e richiede molta attenzione per mettere in condizione il personale di disporre dei servizi nel minor tempo possibile assicurandone la sicurezza". 

Negli ospedali sotto attacco hacker si torna alla carta

A causa di queste problematiche tecniche all'infrastruttura informatica aziendale anche martedì 3 maggio i pronto soccorso e i punti prelievo dei presidi ospedalieri dell'Asst Fatebenefratelli Sacco (Fatebenefratelli, Sacco, Buzzi e Melloni) saranno in grado di accettare gli accessi dei pazienti in maniera limitata e solo attraverso modulistica cartacea.  Per gli stessi motivi potranno esserci disagi anche nelle erogazioni delle prestazioni ambulatoriali negli ospedali e presso le sedi territoriali. Le visite ambulatoriali prenotate e le attività di pre ricovero sono comunque garantite.

Difficoltà anche nelle emergenze

Areu, ovvero l'Azienda regionale emergenza urgenza, ha già provveduto a dirottare tutte le emergenze su altri presidi ospedalieri milanesi. Al Policlinico di Milano, che può contare sulla clinica Mangiagalli e De Marchi, vengono mandati in particolare i bambini dato che l'ospedale dei bambini Buzzi e la Macedonio Melloni fanno parte dell'Asst Fatebenefratelli Sacco e quindi hanno gli stessi problemi informatici. In generale al pronto soccorso del Policlinico al momento non si registrano problemi, con un aumento degli accessi intorno al 10%.

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