Perché in piazza Duomo viene esposta un'auto devastata da un'esplosione
Si tratta della Quarto Savona Quindici, che dal 17 al 22 marzo sarà visibile all'interno di una teca davanti a Palazzo Reale
I resti di una Fiat Croma distrutta da un'esplosione esposti in una teca davanti a Palazzo Reale. A Milano da giovedì 17 marzo sarà esposta la Quarto Savona Quindici, l’auto di scorta di Giovanni Falcone su cui il 23 maggio 1992 viaggiavano Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani.
L'auto accartocciata e devastata da 500 chili di tritolo durante la Strage di Capaci - in cui rimasero uccisi il giudice Giovanni Falcone e gli agenti di scorta Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo - sarà visibile nella piazza davanti al museo, in pieno centro città, fino al 22 marzo. Promossa dal Comune di Milano, l'esposizione è stata organizzata su iniziativa di WikiMafia e dell’associazione Quarto Savona Quindici con l'obiettivo di dare ai milanesi la possibilità di vedere dal vivo il veicolo-monumento della lotta alle mafie.
La teca arriverà nel capoluogo lombardo grazie alla polizia di Stato. A fianco ai resti dell'auto sarà presente un totem per commemorare tutte le vittime innocenti delle mafie e, in particolare, quelle uccise nelle stragi che si consumarono tra il 1982 e il 1992. Attraverso un Qr Code sarà possibile accedere all'elenco dei nomi e soprattutto alle storie delle persone uccise dalla mafia.
A inaugurare la Quarto Savona Quindici giovedì 17 marzo, alle 15, saranno presenti il sindaco Beppe Sala, il questore di Milano, Giuseppe Petronzi, il presidente e direttore di WikiMafia Pierpaolo Farina, la vedova Antonio e presidente di Quarto Savona Quindici, Tina Montinaro. Venerdì mattina quest'ultima incontrerà le scuole milanesi davanti alla teca, per uno spazio di confronto con gli studenti.