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Giovedì, 25 Aprile 2024
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A Milano arrivano i primi autobus tech a guida assistita e in grado di 'parlare' ai semafori

La soluzione fornisce al conducente lo stato dei semafori lungo il percorso e consigliano la velocità adeguata per sincronizzarsi con l’onda verde semaforica, migliorando il servizio

Sono in grado di "parlare" con i semafori e con le varie infrastrutture della strada con l'obiettivo di creare un sistema più sicuro e efficente: arriva il primo filobus tech di Atm (Tech bus). 

Il bus è impegnato sulla linea filoviaria 90/91 è dotato di sensori intelligenti che utilizzano la comunicazione V2I (Vehicle to Infrastructure) per consentire al mezzo di dialogare costantemente lungo il percorso l’infrastruttura stradale. Questo pone le basi per la nuova frontiera della guida autonoma. All’esterno è risconoscibile da una livrea realizzata ad hoc caratterizzata da colori che rappresentano l’evoluzione tecnologica, l’indaco e il blu, e la sostenibilità ambientale che rappresenta per definizione il mezzo a trazione elettrica, il verde.

“A Milano investiamo sull'innovazione, verso una mobilità sempre più sostenibile ma anche più connessa, fluida, in grado di rispondere alle esigenze dei cittadini. Questa sperimentazione - ha dichiarato Marco Granelli, assessore alla Mobilità del Comune di Milano - rappresenta un'interessante approccio collaborativo fra pubblico e privato, fra aziende che lavorano in modo diverso ma sono tutte interessate a confrontarsi con una realtà molto complessa, non un laboratorio, ma una città fatta di reti di vie, piazze e incroci, flotte di mezzi pubblici e privati, persone che usano la strada per un futuro dove muoversi diventi sempre più facile e sicuro grazie all'integrazione tra l'uomo e l'intelligenza artificiale”.

È il risultato del progetto sviluppato nell’ambito del JRL, Joint Research Lab per la mobilità urbana: un’iniziativa di ricerca per Milano, città sempre più “intelligente” e green, sperimentando una mobilità connessa, elettrica e semi-autonoma, con un lavoro condotto in partnership con i leader in ricerca, tecnologia e trasporti, per migliorare l’integrazione e la sicurezza degli spostamenti dei cittadini e dei visitatori della città. Del JRL fanno parte oltre ai già citati Comune di Milano, Atm, Politecnico di Milano, Ibm e Vodafone, anche la Fondazione Politecnico di Milano, la Cciaa di Milano, Brembo, Enel X, Pirelli, Solaris Bus & Coach, STMicroelectronics.

Il filobus tech di Atm che cambia i semafori

Un team di ricercatori, ingegneri e tecnici del JRL ha installato a bordo del filobus di Atm strumentazioni sofisticate che consentono grazie alla rete 5G Vodafone e alle Interfacce applicative Ibm, basate sulla piattaforma di integrazione aperta Ibm Watson IoT, il dialogo e uno scambio continuo di informazioni tra veicolo e infrastrutture stradali.

In questa prima fase del progetto, l’obiettivo è ottimizzare i processi della mobilità verso una guida assistita nella gestione dei semafori e degli incroci, per migliorare la regolarità e la frequenza della circolazione dei mezzi.

Nell’evoluzione futura del progetto, la bassissima latenza e l’elevata affidabilità del 5G Vodafone garantiranno la continua disponibilità di informazioni aggiuntive ai sistemi di bordo e al conducente, contribuendo ad aumentare così la sicurezza stradale; l’utilizzo del Multi-Access Edge Computing (MEC) di Vodafone per gestire i sofisticati algoritmi V2I de i servizi cooperativi in una infrastruttura sicura in grado di garantirà un’infrastruttura sicura in grado di gestire una “regia” centrale del traffico cittadino.

Dispositivi per lo storage dei dati e la connessione con il filobus saranno installati anche su lampioni, semafori e pensiline. In questa fase, Ibm e il Politecnico hanno simulato i flussi di queste informazioni. Gli strumenti a terra e sul mezzo consentiranno una continua trasmissione di informazioni tra le infrastrutture stradali e il mezzo in movimento, garantendo la creazione di una mappa spaziale dei veicoli e di eventuali pedoni e biciclette in transito.

La linea dei bus 90/91 sarà la più teconologica 

L’obiettivo è fornire al conducente informazioni aggiuntive per supportare la guida in sicurezza con una visibilità aumentata e anticipando eventuali criticità.

Il progetto sperimentale riguarda la linea 90/91 poiché gran parte del percorso avviene in corsia preferenziale dedicata. In particolare, la prima tratta allestita con le infrastrutture di comunicazione è quella di viale Abruzzi. La tabella di marcia attualmente prevede che fra due anni il progetto si possa estendere agli altri filobus della flotta Atm in servizio sulla linea 90/91, che entraranno progressivamente nella sperimentazione.

L'onda verde ai semfori

La precedenza semaforica. La soluzione fornisce al conducente lo stato dei semafori lungo il percorso e consigliano la velocità adeguata per sincronizzarsi con l’onda verde semaforica, migliorando così comfort dei passeggeri ed efficienza del servizio. È previsto lo sviluppo di un sistema di controllo dinamico della segnalazione semaforica su rete 5G che permetterà di dare priorità al mezzo pubblico ad esempio durante la fascia di picco o in caso di ritardo sulla tabella oraria.

Le informazioni sul traffico

La gestione degli incroci e le informazioni sul traffico. Grazie agli algoritmi che elaborano in tempo reale immagini video e informazioni raccolte dai sensori lungo la strada sara’ possibile segnalare al conducente e al filobus la presenza di ostacoli che ostruiscono il percorso, oppure di un veicolo in arrivo al successivo incrocio, o ancora dell’approssimarsi di persone al prossimo attraversamento pedonale. In questi casi il conducente, grazie a un monitor accanto alla postazione di guida, viene allertato con un segnale visivo o acustico e può così essere aiutato a prestare particolare attenzione nel procedere lungo il tragitto.

Sapere quanta gente c'è alla fermata

Il controllo delle fermate. La strumentazione tecnologica presente alle pensiline informa il conducente, ad esempio, su quanti siano i passeggeri in attesa, se l’area intorno alla fermata sia pienamente accessibile e quale sia il flusso di salita e discesa dei passeggeri dal filobus. Inoltre, è possibile l’invio dal filobus alla pensilina di informazioni sullo stato di carico del veicolo.

Il progetto avanza in uno scenario che mette al centro gli investimenti per l’innovazione, driver nelle scelte e nelle politiche strategiche delle Istituzioni e delle Aziende, per sostenere il cambiamento di Milano verso una mobilità sempre più elettrica, connessa e sicura: dal presente, con i treni senza conducente della M5 e della prossima M4, verso la guida assistita dei mezzi di superficie, che in futuro potrà essere anche autonoma.

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