Autonomia Lombardia, Fontana va da Salvini: 'Incontro ottimo, siamo vicini alla conclusione'

Lombardia a un passo dall'autonomia. Ad annunciarlo è stato direttamente il governatore del Pirellone, Attilio Fontana, che lunedì ha incontrato il ministro dell'Interno - e collega di partito -, Matteo Salvini e il presidente del Veneto - altra regione che punta all'autonomia -, Luca Zaia. 

"Siamo veramente vicini alla conclusione", ha esultato Fontana al termine dell'appuntamento a Roma. "Abbiamo fatto il punto della situazione e il risultato lo definirei ottimo. Ci rivedremo - ha anticipato il presidente lombardo - per chiudere gli ultimi dettagli, ma l'iter prosegue speditamente".

La data cerchiata in rosso sul calendario è quella del 15 febbraio, quando dal governo potrebbe - dovrebbe - arrivare il "via libera" per Veneto, Emilia Romagna e Lombardia perché - ha sottolineato Fontana - "insieme siamo partiti e insieme arriveremo". 

Lo stesso Fontana ha poi chiuso con una piccola nota polemica, rivolta ai colleghi del Meridione: "Non riesco a capire se le Regioni del Sud abbiano letto o meno la riforma. Se l'hanno fatto, si saranno accorti che non esiste alcuno spostamento di risorse. È - ha concluso - un finto problema per fare speculazioni che non esistono".

Sulla questione autonomia sabato era intervenuto, anche se indirettamente, il sindaco Beppe Sala, coinvolto in una lunga querelle con la regione sulla questione aumento del biglietto Atm a due euro.  

“Regione Lombardia e il suo presidente invocano più autonomia - aveva attaccato il primo cittadino -, Ma nella realtà quello che vogliono è solo più potere. Perché poi, quando viene richiesto da un grande comune come Milano di poter aumentare di 50 centesimi il biglietto del trasporto pubblico (lasciando invariato l’abbonamento annuale!) per continuare a migliorare un già ottimo livello di servizio, l’autonomia non piace più".