rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità

Il 'piano Marshall' da quasi 14 mln per i bambini milanesi

Diversi i progetti in favore dei più piccoli

Quasi 14 milioni di euro per i milanesi più piccoli. È quanto ha stanziato il Comune, (attingendo ai fondi previsti dalla legge 285/1997 e da un finanziamento europeo ottenuto per il progetto Wish-Mi) con l'obiettivo di riprogettare le politiche di welfare per i bambini della città.

Con una delibera approvata dalla Giunta, sono stati infatti stanziati 13,8 milioni di euro da dedicare a iniziative e progetti per promuovere il benessere delle bambine, dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi, attraverso la costruzione di un rapporto di partenariato con il Terzo settore, chiamato a collaborare con il  Comune, alla crescita dei più piccoli e ad una maggiore articolazione complessiva del sistema di welfare cittadino. Un vero 'piano Marshall' anche contro la povertà educativa, a partire da un sistema di governance integrata, con tavoli tra le diverse direzioni dell'amministrazione e che attiva tutte le occasioni e le energie del territorio per il benessere di bambini e ragazzi, dalla nascita ai 18 anni.    

“Si tratta – dichiarano gli assessori Gabriele Rabaiotti e Laura Galimberti – di un provvedimento importante che guarda in modo dedicato alla città dei bambini, più attenta ai bisogni dei piccoli e più pronta a rispondere alle nuove domande e adattarsi ai cambiamenti. Un percorso che punta ad aprire al quartiere, alle famiglie e alla città i servizi e gli spazi che già esistono, e che vuole coinvolgere fortemente le scuole, insieme al Terzo Settore, ma anche al volontariato presente in città. In un momento così delicato, ma in prospettiva anche in un futuro più lontano, è importante immaginare nuove occasioni di vicinanza e di prossimità alle case che abitiamo, con spazi che possano diventare veri e propri centri civici, capaci di offrire agli abitanti sia opportunità di incontro, di crescita e di svago sia maggiore sicurezza e presidio del territorio”.      
   
Pur riguardando tutta Milano, il piano ha un focus sui quartieri di Niguarda, San Siro, Gratosoglio e Corvetto e evidenzia alcune priorità sociali: ci sarà infatti una particolare attenzione ai bambini più fragili, al potenziamento delle attività educative, di supporto psicologico e di animazione, all’affiancamento ai genitori nei momenti di crisi. Primo step di questo processo è stata l'apertura di dieci centri estivi diffusi, frutto dell’avviso pubblico lanciato dal Comune per la co-progettazione e il finanziamento di iniziative e progetti sportivi, educativi, artistici, culturali dedicati ai minori di età compresa tra i 6 e i 16 anni, divisi per fasce di età omogenee, per i mesi estivi nei quartieri popolari al di là della circonvallazione della 90/91 e, soprattutto, nelle zone con una forte presenza di case pubbliche.      

Oltre ai centri estivi, sono previsti interventi per contrastare l’abbandono dell’attività sportiva di base tra i minori e un progetto speciale da quasi 1,4 milioni di euro sarà invece dedicato agli studenti delle scuole secondarie di primo grado, per combattere la dispersione scolastica e favorire il successo formativo dei ragazzi e delle ragazze coinvolgendoli in attività extrascolastiche di potenziamento e accompagnamento. Al centro delle iniziative anche i bambini provenienti da famiglie in difficoltà o con genitori detenuti. La programmazione delle attività proseguirà anche nei prossimi anni nel 2022 e 2023.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il 'piano Marshall' da quasi 14 mln per i bambini milanesi

MilanoToday è in caricamento