rotate-mobile
Il punto

Ospedali pieni, tanti bambini contagiati da virus sinciziale e influenza

Pronto soccorso pediatrici affollati anche a Milano: ore d'attesa per una visita anche al Buzzi

"Siamo in piena epidemia, il virus respiratorio sinciziale sta avendo lo stesso andamento del virus influenzale e sta portando a un elevatissimo numero di contagi e ricoveri anche in terapia intensiva neonatale perché può causare la bronchiolite e portare a insufficienza respiratoria e necessitare anche di ricovero nelle terapie intensive neonatali e pediatriche". Lo spiega Luigi Orfeo, presidente della Società italiana di neonatologia in riferimento alla preoccupazione che sta causando in questi giorni la diffusione del virus respiratorio sinciziale (Rsv) nei bambini soprattutto di età inferiore ai sei mesi.

Cosa sta succedendo con l'attuale influenza?

Anche nei pronto soccorso pediatrici di Milano si registra il pienone. All'ospedale Buzzi, per esempio, i piccoli pazienti devono aspettare (in media) diverse ore prima di poter essere visitati. "Bisogna stare molto attenti che i bambini non stiano a contatto con persone che hanno delle infezioni respiratorie", avverte Orfeo, che è anche membro del comitato scientifico di ASM, da 40 anni promuove la prevenzione e sostiene la ricerca scientifica per migliorare la salute in gravidanza e la cura delle patologie neonatali.

I consigli del neonatologo contro i virus sinciziale

"Quando si entra in casa, dove c'è un bambino piccolo, bisogna lavarsi accuratamente le mani, evitare di baciarlo, evitare di fumare in casa. Riconoscere i sintomi può non essere facile perché queste malattie possono simulare un banale raffreddore, ma se dovesse comparire una tosse secca e stizzosa, insistente, se si dovesse presentare una difficoltà respiratoria, con un aumento della frequenza e anche della rumorosità del respiro e se il bambino rifiutasse il cibo, ecco questi sono tutti segnali che la malattia sta progredendo, che la gravità aumenta e bisogna quindi immediatamente portarlo dal pediatra per valutare il ricovero", conclude Orfeo.

Le terapie intensive pediatriche sono piene ma il virus è un altro

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ospedali pieni, tanti bambini contagiati da virus sinciziale e influenza

MilanoToday è in caricamento