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Milano, scatta il bando online per 400 case popolari: ecco come partecipare

Il bando sarà aperto da lunedì 16 settembre e si chiuderà il prossimo 2 dicembre

Aprirà lunedì 16 settembre e si chiuderà il prossimo 2 dicembre il bando per l'assegnazione di 400 case popolari di Milano. E ci sono due novità. La prima: la domanda dovrà essere inoltrata esclusivamente on line. La seconda, invece, riguarda il metodo di assegnazione che sarà guidato dall'offerta abitativa. Il candidato, attraverso la piattaforma informatica, potrà vedere gli appartamenti e potrà scegliere quelli per cui presentare domanda, fino ad un massimo di cinque unità; nella descrizione dell'appartamento ci sono tutti i dettagli tra cui informazioni sulla localizzazione, la superficie utile residenziale, la tipologia del metodo di riscaldamento, la stima delle spese per i servizi, l’ente proprietario, Comune  con gestione MM o Aler, e sul numero delle richieste già pervenute.

Verranno messi a bando 200 alloggi di proprietà del Comune e gestiti da MM, 200 appartamenti di proprietà e gestione Aler più altri 57 (di cui 40 di Aler e 17 del Comune) in “stato di fatto”, le cui spese di risistemazione sono a carico dell’inquilino.

Una quota di questi, pari al 20%, sarà dedicata ai nuclei familiari dichiarati indigenti. Quelli, cioè, che presentano un reddito Isee pari o inferiore a 3mila euro insieme ad almeno una delle seguenti condizioni: la presenza di un over 65enne nel nucleo, la presenza di una persona con dichiarazione di invalidità o disabilità pari o superiore al 66%, uno o più minori a carico. L’attestazione di indigenza avverrà tramite i Servizi sociali e, nel caso di assegnazione, per i primi 36 mesi le istituzioni si faranno carico dei costi di affitto e spese attingendo ad un finanziamento regionale. Un’altra quota, del 10%, sarà dedicata alla categoria delle Forze dell’Ordine.
Una volta chiuso il bando, Comune e Aler procederanno a stilare le graduatorie della lista d’attesa in modo separato, e seguendo i criteri previsti dal regolamento regionale: premialità sono riservate agli anziani, alle famiglie monoparentali, a quelle di nuova formazione, mentre i punteggi attribuiti aumentano con il crescere degli anni di residenza nella regione Lombardia e nel comune dove è localizzato l’alloggio per cui si presenta la domanda.

Fino alla completa stesura della nuova graduatoria per le assegnazioni rimarrà in vigore quella attuale, compilata in base all’ultimo bando utile, il ventunesimo, che si è chiuso nel dicembre scorso.

"Siamo consapevoli delle difficoltà che ogni cambiamento comporta – ha dichiarato l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti –. La sperimentazione aveva evidenziato diverse criticità, pur fatta in Comuni di dimensioni molto inferiori rispetto a Milano. La direzione Casa e la direzione Politiche sociali si sono molto impegnate per gestire nel migliore dei modi il nuovo bando disegnato dalla legge regionale, senza rinunciare a sottoporre alcuni nodi della nuova impostazione a Regione, che ha comunque dimostrato spirito di collaborazione. Lo stesso che ha permesso, ad esempio, il lavoro di formazione dei dipendenti per la gestione del bando fatto insieme ad Aler. Per noi è centrale non solo non interrompere l’assegnazione delle case alle famiglie che da tempo aspettano, ma anche riuscire, superata la prova del primo bando, ad essere sempre più veloci ed efficaci nella risposta. Mi auguro che il nuovo modello non rallenti il sistema di assegnazione, sarebbe una responsabilità grave di Regione Lombardia".

Come partecipare al bando: le istruzioni

Da lunedì 16 settembre sarà possibile accedere al sito www.serviziabitativi.servizirl.it . Per un supporto o in caso di problemi di autenticazione si può chiamare il numero 800131151 o scrivere a bandi@regione.lombardia.it

Chi non dispone di un computer o ha comunque necessità di assistenza può rivolgersi, su appuntamento, agli sportelli di MM, a quelli di Aler Milano, o all’Area assegnazione alloggi Erp di piazzale Cimitero Monumentale 14 (scrivere a casa.assegnazione@comune.milano.it o telefonare allo 02.88467909).

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