Sulla Stazione centrale di Milano 'il bimbo migrante' di Banksy
L'immagine, realizzata a Venezia, proiettata dal collettivo Pepper's Ghost
Il bimbo migrante di Banksy da Venezia a Milano. L'immagine è stata proiettata dal collettivo Pepper's Ghost sulle pareti della Stazione Centrale.
Il blitz artistico, battezzato 'Ghost Saves Banksy', ha voluto puntare le luci su 'Migrant Child' per denunciare quanto sia trascurata l'opera, tra le sole tre del celeberrimo artista presenti in Italia. "Abbiamo scelto Stazione Centrale - ha spiegato Anderson Tegon, fondatore e art director di Pepper's Ghost - perché é uno dei monumenti simbolo della città di Milano, luogo di immigrazione, emigrazione e tristemente anche deportazione durante la Shoah. Il punto di forza delle tecnologie e delle arti immersive è che non hanno alcun limite di luogo, spazio o Metaverso che sia".
Due mesi prima della performance, Pepper's Ghost aveva ricreato con luci e animazione l'iconica immagine del writer inglese, che raffigura un bambino naufrago con giubbino salvagente e torcia segnaletica. Obiettivo richiamare l'attenzione sul tema dei diritti umani. Il collettivo, a Venezia per la Biennale, ha poi appurato come l'opera, realizzata nel 2019 e finita persino sott'acqua, versi in condizioni sempre peggiori. 'What you neglect becomes of someone else!', hanno scritto gli attivisti a fianco all'immagine. Ovvero, ciò che trascuri diventa di qualcun altro.