Che cos'è il "nuovo Bauhaus europeo" e perché Milano vorrebbe farne parte
L'intervento di Sala a una tavola rotonda in Triennale sul tema
Un nuovo Bauhaus, rivolto alle città europee, per elaborare politiche che leghino la sostenibilità alla creatività. L'idea lanciata dalla presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen piace al sindaco di Milano Beppe Sala, secondo cui la nostra città non può che essere inteessata a questa proposta, ma per il momento non vi sarebbero le risorse adeguate.
"Cercherei di capire - ha affermato il sindaco durante una tavola rotonda alla Triennale - quali sono i limiti, i vincoli e le cose ancora da definire affinché un progetto del genere possa passare dalla fase della discussione alla fase di realizzazione: "Io non credo che dobbiamo rischiare di fare qualcosa tanto per farla o farla senza garantire una lunga vita a un'istituzione del genere. Non credo ci serva una medaglietta in più, ma ci serve qualcosa se è sostanziale, se è vero, percepibile dai milanesi, da chi viene dall'esterno e da chi vorrebbe esserne parte".
Dietro l'angolo il rischio che una iniziativa del genere possa apparire "elitaria": "Milano potrebbe garantire - ha commentato Sala - la creazione di qualcosa che, da un lato, attinga alla nostra attitudine tecnica, e dall'altro che si ponga attenzione a tematiche già in agenda, come inclusione e periferie. Un progetto del genere credo che debba essere parte di un meccanismo della città che si ricrea dopo la pandemia".
Che cos'è il "New European Bauhaus"
Si tratta di una proposta elaborata da Ursula Von der Leyen e fatta propria dalla Commissione Europea, anche con i fondi di Next Generation Eu, che punta alla svolta del vivere sostenibile non solo da un punto di vista pratico ma anche culturale (in senso lato). In particolare, il nuovo Bauhaus europeo ha lo scopo di agevolare il dialogo tra istituzioni, imprese, esperti e cittadini su come rendere gli spazi di vita più economici e accessibili; mobilitare architetti, ingegneri, scienziati per ripensare un modo di vivere sostenibile; migliorare la qualità della vita con la circolarità dei materiali; fornire sostegno finanziario a idee e prodotti innovativi.
Si richiama al Bauhaus attivo in Germania tra il 1919 e il 1933: un luogo fisico di realizzazione di progetti architettonici e di design che costituì anche sede di un corposo dibattito sul rapporto tra la tecnologia e la cultura.