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Soccorritori nel mirino: adesso avranno le bodycam sulle divise

L'iniziativa della regione. Un milione e mezzo per dotare mezzi e uomini di dash e bodycam

Parola d'ordine: sicurezza. Regione Lombardia ha deciso di destinare un milione e 500mila euro per l'acquisto e l'installazione di telecamere sui mezzi di soccorso sanitario e bodycam agli operatori in servizio.

La giunta regionale, infatti, ha recentemente incrementato di quasi un milione di euro i 500mila euro già stanziati per dotare le ambulanze e le auto mediche di impianti di videosorveglianza. Lo scopo - hanno chiarito mercoledì in conferenza il presidente Attilio Fontana, la vicepresidente e assessore al welfare, Letizia Moratti, l'assessore alla sicurezza, Riccardo De Corato e il direttore generale di Areu, Alberto Zoli - è "incrementare il livello di sicurezza dei mezzi e del personale". 

È prevista - hanno chiarito dal Pirellone - "l'installazione di circa 850 tra dashcam e bodycam sui mezzi di soccorso avanzato di tutta la Lombardia" così da cercare di ridurre le aggressioni che sono state 33 nel 2020, 45 nel 2012 e già 28 nei primi sei mesi del 2022. 

"È un progetto - ha dichiarato il presidente Attilio Fontana - che va nella direzione di tutelare gli operatori sanitari che tutti i giorni si trovano ad intervenire in differenti e difficili contesti. Le videocamere fisse e le bodycam avranno infatti un duplice ruolo: non solo di 'documentazione' di episodi di aggressione, ma anche di prevenzione e di dissuasione da eventuali comportamenti violenti. Questo bando conferma la forte attenzione di Regione Lombardia verso il personale sanitario. L'obiettivo - ha concluso il governatore - è rendere migliori e sicure le condizioni di lavoro del personale".

"Si tratta di una integrazione virtuosa tra sicurezza e sanità - ha evidenziato la vicepresidente Letizia Moratti - molto utile a chi quotidianamente opera nelle ambulanze. L'attenzione verso il personale sanitario è alta e costante, la somma stanziata va in questa direzione. Le aggressioni al personale medico e ausiliario in questi ultimi anni sono aumentante e la presenza telecamere e bodycam serve anche in funzione preventiva".

"Somme significative - ha aggiunto l'assessore regionale alla sicurezza De Corato - messe a disposizione dall'assessorato alla Sicurezza a tutela di cittadini e operatori sanitari. Le telecamere hanno anche un forte valore 'dissuasivo' e tutelano fortemente chi quotidianamente, con sacrifici enormi, è al servizio dei cittadini. Ringrazio Areu e i soccorritori per il costante servizio offerto. Regione Lombardia è particolarmente attenta alla sicurezza del personale"

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