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Martedì, 16 Aprile 2024
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Bonus 200 euro: come fare domanda se non lo si è ricevuto

Secondo il decreto firmato dal ministro Orlando, l'una tantum va anche agli autonomi

Bonus da 200 euro anche per gli autonomi. Lo prevede il decreto firmato dal ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, che stabilisce le regole per usare le risorse del fondo per il sostegno del potere d’acquisto per i lavoratori autonomi.

In questo caso, l'indennità una tantum, introdotta dal decreto aiuti, è una misura di sostegno al potere d'acquisto dei lavoratori autonomi e dei professionisti conseguente alla crisi energetica e al caro prezzi che sta martellando gli italiani. La misura è finanziata a valere sulle risorse del fondo istituito nello stato di previsione del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, con una dotazione finanziaria implementata dal decreto Aiuti bis (art. 23, D.L. 9 agosto 2022, n. 115) a 600 milioni di euro per l’anno 2022, che costituisce limite complessivo di spesa. Ecco tutte le cose da sapere.

Bonus 200 euro autonomi: a chi spetta

I beneficiari dell'indennità sono i lavoratori autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell'Inps, nonché i professionisti iscritti agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza (sono all’incirca 3 milioni di persone) che, nel periodo d'imposta 2021 abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 35mila euro.

Da considerare bene che i destinatari della misura una tantum, pari a 200 euro e corrisposta a seguito di presentazione domanda, devono essere già iscritti alle menzionate gestioni previdenziali alla data di entrata in vigore del decreto aiuti, con partita Iva e attività lavorativa avviata e devono aver eseguito almeno un versamento, totale o parziale, per la contribuzione dovuta alla gestione di iscrizione per la quale è richiesta l’indennità, con competenza a decorrere dall’anno 2020. Il beneficio non è compatibile con le misure introdotte dagli articoli 31 e 32 del decreto aiuti.

Come si fa domanda

Questo è un punto fondamentale perché il bonus non è automatico, va fatta domanda secondo modalità ben precise. Nello specifico, il soggetto interessato dovrà presentare istanza agli enti di previdenza a cui è obbligatoriamente iscritto, nei termini, con le modalità e secondo lo schema predisposto dai singoli enti previdenziali.

Il provvedimento precisa che l’indennità è corrisposta sulla base dei dati dichiarati dal richiedente e disponibili all’ente erogatore al momento del pagamento ed è soggetta a successiva verifica, anche attraverso le informazioni fornite in forma disaggregata per ogni singola tipologia di redditi dall’amministrazione finanziaria e ogni altra amministrazione pubblica che detenga informazioni utili. Il decreto è già stato trasmesso al ministero dell’Economia e delle Finanze. Quindi tutto sembra pronto.

Bonus 200 euro anche agli insegnanti esclusi

Ultima annotazione: il ministero dell’Istruzione, in una nota, ha comunicato che anche il personale a tempo determinato destinatario di incarichi (organico covid) con contratto scaduto il 30 giugno potrà richiedere l’agevolazione introdotta dal decreto aiuti. La domanda può essere inoltrata fino al 31 ottobre. L’agevolazione, infatti, finora è arrivata nella busta paga di luglio solo agli insegnanti con contratto a tempo indeterminato o a tempo determinato fino al 31 agosto 2022. Sono rimasti quindi esclusi tutti quei precari parte del personale scolastico a tempo determinato destinatario di incarichi (organico covid) che avevano il contratto fino al 30 giugno 2022.

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