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Bonus vacanza, superato il milione di sconti: ci sono delle regioni dove è più facile usarlo

I numeri sono in crescita, continuano ad aumentare le strutture che aderiscono: le info

"Ha superato un milione il numero di cittadini che hanno ricevuto il Bonus vacanze grazie a IO, l'app dei servizi pubblici, applicazione con cui è possibile accedere da smartphone a numerosi servizi della pubblica ammistrazione". Lo scrive la ministra dell'innovazione tecnologica e della digitalizzazione, Paola Pisano, in un post su Facebook. "Reso disponibile a partire dal 1 luglio scorso per iniziativa del Mibact e agenzia delle entrate, il bonus potrà essere ottenuto da quanti ne hanno diritto fino al 31 dicembre 2020".

Il “Bonus vacanze” fa parte delle iniziative previste dal “Decreto Rilancio” e offre un contributo fino 500 euro da utilizzare per soggiorni in alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e bed & breakfast in Italia. Può essere richiesto e speso dal 1° luglio al 31 dicembre 2020. E' destinato ai nuclei familiari con Isee fino a 40.000 euro. Per il calcolo dell’Isee è necessaria la Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), che contiene i dati anagrafici, reddituali e patrimoniali di un nucleo familiare e ha validità dal momento della presentazione e fino al 31 dicembre successivo. L’importo del bonus è modulato secondo la numerosità del nucleo familiare: 500 euro per nucleo composto da tre o più persone, 300 euro da due persone, 150 euro da una persona.

Come richiedere il bonus vacanze

Il bonus può essere richiesto e viene erogato esclusivamente in forma digitale. Per ottenerlo è necessario che un componente del nucleo familiare sia in possesso di un’identità digitale Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o Cie 3.0 (Carta d’Identita Elettonica). Al momento della richiesta del bonus, infatti, si dovranno inserire le credenziali Spid e successivamente fornire l’Isee. Il bonus attribuito al tuo nucleo familiare sarà identificato da un codice univoco, a cui sarà associato anche un QR code: non dovrai stamparlo, ma potrai averlo sempre a disposizione sul tuo smartphone. Ti basterà comunicarlo all’albergatore, insieme al tuo codice fiscale, quando dovrai pagare il tuo soggiorno alla struttura dove sceglierai di trascorrere le vacanze. Il bonus deve essere speso in un’unica soluzione, presso un’unica struttura turistica ricettiva in Italia (albergo, campeggio, villaggio turistico, agriturismo e bed & breakfast).

E' fruibile nella misura dell’80%, sotto forma di sconto immediato, per il pagamento dei servizi prestati dall’albergatore; il restante 20% potrà essere scaricato come detrazione di imposta, in sede di dichiarazione dei redditi, da parte del componente del nucleo familiare a cui viene intestato il documento di spesa del soggiorno (fattura, documento commerciale, scontrino/ricevuta fiscale). Lo sconto applicato come “Bonus vacanze” sarà rimborsato all’albergatore sotto forma di credito d’imposta utilizzabile, senza limiti di importo in compensazione, o cedibile anche a istituti di credito.

"Continuano ad aumentare le strutture ricettive che aderiscono a questa importante iniziativa che supporta il turismo e la spesa delle famiglie a reddito medio basso" commenta il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini. "I numeri sono in crescita - ha proseguito il ministro - dopo solo un mese dall'entrata in vigore sono più di un milione i bonus vacanze ottenuti attraverso l'app IO per un valore economico pari a 450 milioni di euro. Al momento sono oltre 140mila le famiglie che hanno già speso i bonus in circa 10mila strutture, immettendo così nel settore turistico oltre 60 milioni di euro. Un modo efficace per sostenere le imprese turistiche e le famiglie italiane. Ma anche in vacanza occorrono prudenza e rispetto delle regole".

Bonus vacanze 2020, le regioni con più strutture aderenti

Secondo i dati dell'Agenzia delle Entrate riportati dal Mibact la ripartizione territoriale delle spese degli italiani sta avvenendo tra le regioni con un trend non molto difforme dai normali flussi del turismo interno. Le prime tre regioni in cui si sono concentrate le spese sono l'Emilia Romagna, la Puglia e la Toscana dove, nell'insieme, è stato utilizzato più di un terzo dei bonus erogati. In particolare, in Emilia Romagna è stato speso il 16% dei bonus per un valore di più di 9,5 milioni di euro; in Puglia il 10% per un valore di oltre 6 milioni di euro; in Toscana circa il 7% per un valore di più di 4 milioni di euro.

I dati evidenziano inoltre che le famiglie stanno decidendo dove trascorrere le vacanze anche in funzione della presenza sui territori di alberghi, campeggi e bed & breakfast che aderiscono all'iniziativa. A livello nazionale sono al momento circa 10 mila le strutture dove è già stato possibile spendere i bonus e, in questo primo mese, ciascuna di esse ha ospitato mediamente 11 nuclei familiari. A livello territoriale, il podio per numero di strutture aderenti vede in testa l'Emilia Romagna (13% del totale), a seguire il Trentino Alto Adige (9%) e la Toscana (7%).

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