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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Borghi storici, la Regione Lombardia stanzia 30 milioni per il recupero

Un bando a cui potranno partecipare i Comuni con un nucleo storico precedente al 1939 almeno per il 70% degli edifici

Trenta milioni di euro da destinare a interventi pubblici su aree e immobili di proprietà pubblica e di pubblico interesse. È la dotazione economica di un bando, che sarà pubblicato entro i prossimi tre mesi, i cui criteri sono stati approvati dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore al Territorio e Protezione civile, Pietro Foroni. "Grazie ai fondi previsti dal 'Piano Lombardia' del presidente Fontana - ha sottolineato Foroni - finanzieremo gli interventi per la riqualificazione urbana e territoriale dei borghi storici in un'ottica di sviluppo locale e valorizzazione del turismo culturale. Azioni mirate anche alla ripresa economica del territorio lombardo a seguito dell'impatto negativo dell'emergenza epidemiologica da Covid-19".

Il bando è rivolto ai Comuni lombardi fino a 30.000 abitanti che abbiano un centro storico o un borgo antico o una frazione dell'abitato con un patrimonio di oltre il 70% di edifici risalenti a prima del 1939, apprezzabile per qualità urbanistica e architettonica, per il quale ci sia la volontà di valorizzazione, sviluppo, promozione e animazione del patrimonio.

L'iniziativa prevede recupero, riqualificazione e adeguamento funzionale, strutturale e impiantistico di immobili e di beni pubblici del patrimonio storico, culturale, architettonico e archeologico; la riqualificazione di spazi pubblici e di aree verdi urbane e il miglioramento dell'accessibilità e della mobilità; le infrastrutture per l'erogazione dei servizi di informazione e comunicazione per l'accoglienza, volti a favorire la fruizione del patrimonio culturale.

"Abbiamo previsto un investimento minimo per ciascuna domanda di contributo - ha spiegato Foroni - di 100.000 euro, e un contributo massimo concedibile per beneficiario singolo o in forma associata di 1 milione di euro. Il contributo è previsto a fondo perduto, fino al 100% delle spese ammissibili, è cumulabile con eventuali altri finanziamenti pubblici concessi per le stesse opere o interventi, a qualsiasi titolo, da provvedimenti nazionali e dell'Ue ove non è prescritto il divieto di cumulo, ma non con eventuali altri finanziamenti regionali".

Le domande dovranno essere presentate dai Comuni esclusivamente tramite la piattaforma 'Bandi Online'. I lavori dovranno iniziare entro il 30 novembre 2021 e il collaudo - se previsto - o 'Certificato di regolare esecuzione' dovranno essere presentatati entro il termine del 20 novembre 2022. "Le tempistiche - ha detto in conclusione l'assessore Foroni -, vista l'urgenza di rilanciare rapidamente gli investimenti pubblici a seguito dell'emergenza epidemiologica da Covid-19, sono stringenti sia per gli Uffici regionali competenti, che dovranno preparare il bando e procedere alla selezione degli interventi in tempi brevi, sia per i Comuni, che dovranno presentare istanza e procedere altrettanto tempestivamente con i lavori".

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