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A Malpensa ci sono dei nuovi bus elettrici

Entro fine anno saranno 13 i bus elettrici che accompagneranno i viaggiatori dal terminal agli aerei

Nonostante la crisi del settore del trasporto aereo dovuto al Covid-19 che vede un -73% del traffico negli aeroporti di Milano nel 2020, Sea non ha fermato gli investimenti per far diventare più green Malpensa. Tra aprile e maggio sono entrati in servizio 6 nuovi e-Cobus 3002, totalmente elettrici, che diventeranno 13 entro l’anno prossimo, rinnovando così l’intera flotta di navette passeggeri sul piazzale di Milano Malpensa. 

I nuovi Cobus, lunghi 13 metri, e forniti di batteria al litio, hanno una autonomia di 8 ore e si ricaricano in modalità rapida in soli 40 minuti. Possono trasportare fino a 100 passeggeri, 50 attualmente nel rispetto delle normative anti Covid. L’impiego di questi mezzi permetterà il risparmio di 30.000 chilogrammi di CO2 all’anno per ogni bus.

A Malpensa, inoltre, è recentemente entrato in funzione il nuovo "push Lektro", totalmente elettrico. Il push-back, mezzo impiegato per spostare gli aeromobili sul piazzale, lavora grazie a batterie al litio autonome per un’intera giornata di lavoro, con un tempo di ricarica di appena 4 ore.

Non solo, mercoledì 19 maggio è partita parte anche la mobilità elettrica fuori dal piazzale:  le navette che collegano il terminal 1 con il terminal 2 e la Cargo City saranno alimentate grazie all’elettricità. I nuovi mezzi, lunghi 12 metri, sono alimentati con batterie al litio High Power che garantiscono un’autonomia di circa 120 km.

La gestione delle navette è stata aggiudicata tramite gara d’appalto a un'Ati (Associazione Temporanea di Imprese) di cui fanno parte Arriva, Airpullman e Autolinee Varesine. La ricarica delle batterie di questi due nuovi mezzi avviene in soli 8 minuti. La postazione di ricarica si trova nel parcheggio Via Milano Parking P6, uno dei parcheggi ufficiali dell’aeroporto nelle immediate vicinanze del terminal 2. I bus sono dotati di impianto di climatizzazione, videosorveglianza e postazione per il trasporto dei disabili ad azionamento manuale su porta centrale.

"È un periodo complicato per gli aeroporti, ma è nostra profonda convinzione che non si potrà ripartire senza una rinnovata e incisiva azione per la sostenibilità – ha spiegato  Armando Brunini, Amministratore Delegato di Sea —. Abbiamo infatti un obiettivo comune ai principali aeroporti europei che è quello di azzerare le emissioni entro il 2030, obiettivo che, anche in questo contesto di crisi, i gestori aeroportuali hanno deciso di anticipare dal 2050 al 2030. Questo impegno è particolarmente sfidante anche a fronte della decisione del nostro governo di non includere i progetti degli aeroporti italiani sulla sostenibilità nel Recovery Plan. Resta comunque intenzione di SEA continuare sulla strada della riduzione dell’impatto ambientale dei propri aeroporti. Siamo consapevoli che a fronte di una drastica riduzione della nostra capacità d’investimento conseguente alla crisi, i tempi saranno più lunghi rispetto ai piani precedenti al Covid ma non ci fermiamo".

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