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Attualità Dergano / Via Livigno

Ruspe al lavoro in via Livigno: iniziati i lavori per la costruzione del Tog

Si tratta di un polo che diventerà riferimento per bambini e ragazzi disabili, un investimento da 7 milioni di euro

Ruspe e operai al lavoro all'angolo tra Viale Jenner e via Livigno a Milano (zona Dergano): è iniziato il cantiere per la costruzione del Tog, centro che diventerà riferimento per bambini e ragazzi disabili. All'interno della struttura ci saranno servizi di cui hanno bisogno le famiglie dei ragazzi: una presa in carico globale che comprende la riabilitazione, l’accompagnamento nel percorso scolastico, la preparazione alla vita professionale e indipendente dei loro figli.

Il nuovo progetto di Tog rappresenta un unicum in Europa dato che si configura come modello globale di sostegno e cura alla disabilità neurologica di bambini e ragazzi colpiti così duramente, affrontando tutti gli aspetti della vita corporea, psichica ed emotiva dei pazienti e riuscendo a incidere veramente sulla qualità della loro vita.

La struttura permetterà di raddoppiare il numero degli attuali beneficiari di Tog, offrendo cure e sostegno a 200 assistiti ogni anno. Tra i nuovi servizi saranno presenti un FabLab per la progettazione di ausili attraverso tecniche di fabbricazione digitale e stampa 3D, un’area didattica dedicata alla formazione professionale e alle attività educative di doposcuola e aiuto allo studio, un’area destinata alla formazione e alla ricerca scientifica e alla diffusione della cultura della disabilità, infine un Bistrot gestito dall’Associazione Maestro Martino. L’associazione culturale senza scopo di lucro, presieduta dallo Chef Carlo Cracco, che da oltre dieci anni promuove in Italia e all’estero le generazioni future della ristorazione italiana e i prodotti agroalimentari del territorio lombardo, si occuperà della formazione professionale e dell’inserimento lavorativo dei ragazzi di Tog.

Il nuovo centro sarà finanziato interamente con fondi privati. I costi di realizzazione complessivi ammontano a circa 7 milioni di euro. A oggi hanno già dato il loro contributo diverse realtà: Fondazione Cariplo, Fondazione Bolton Hope, Fondazione Peppino Vismara, Fondazione Vodafone Italia (in particolare per la realizzazione del FabLab), OTB - Only The Brave Foundation, Intesa Sanpaolo, Fondazione Johnson&Johnson e Allen & Overy Studio Legale Associato.

I lavori

Nei giorni scorsi è iniziata la demolizione dello stabile che ospitava le docce comunali (l'area di proprietà del comune è stata concessa gratuitamente per trent’anni da Palazzo Marino a Fondazione Tog); successivamente gli operai inizieranno a costruire l'edificio: 2.473 metri quadri disposti su tre piani (due fuori terra e uno seminterrato).Le facciate esterne saranno rivestite da una maglia metallica trasparente, che permetterà la massima illuminazione ma anche una protezione dall’irraggiamento solare per contenere i consumi energetici. L’intera copertura sarà inoltre destinata a un parco fotovoltaico. La fine dei lavori, almeno per quanto riguarda la parte strutturale, è prevista per gennaio 2023.

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