Non si fermano le occupazioni nelle scuole di Milano. Nella giornata di mercoledì 9 marzo è toccato ai ragazzi del liceo artistico Caravaggio. L'occupazione dell'edificio di via Prinetti (zona Turro) è la 15esima dall'inizio dell'anno. Anche in questo caso i ragazzi stanno protestando per una didattica diversa e lo stop all'alternanza scuola-lavoro.

"Pretendiamo di essere ascoltati", hanno scritto su un post pubblicato su Instagram i membri del collettivo che hanno organizzato l'occupazione. I ragazzi chiedono "una scuola che sia uno spazio di socialità, di collettività e di attivismo politico", "libera dalle aziende", "sicura", "senza molestie e senza terrorismo psicologico".

"Vogliamo che la nostra salute mentale sia una priorità e che non sia messa in secondo piano - hanno precisato -, vogliamo non solo uno spazio didattico, ma uno spazio di ascolto e un servizio psicologico più attivo, che dopo due anni di pandemia è necessario e urgente. vogliamo essere visti come persone e non come macchine e che non sia un voto a definire la nostra intelligenza e le nostre capacità". 

Inoltre, chiedono che "i soldi destinati alla guerra vadano all'istruzione e che garantiscono un futuro degno agli studenti" e "una didattica diversa che non sia frontale, gerarchica e puramente nozionistica".