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Sala chiede al governo di pensare al caro affitti nelle città

Secondo il sindaco di Milano, il caro affitti è un problema di varie città oltre al capoluogo lombardo

Il caro affitti? Per il sindaco di Milano Beppe Sala sta diventando un problema comune a molte città. "Nel dialogo coi miei colleghi sindaci vedo già tanti sotto una pressione enorme da questo punto di vista", ha commentato a margine dell'apertura del Forum del cibo, lunedì mattina. Inevitabile, dopo la protesta di Ilaria Lamera in tenda davanti al Politecnico, affrontare il tema. 

Secondo Sala, "da un lato abbiamo pochi universitari ma dall'altro bisogna trovare le condizioni per farli studiare". E, visto che il problema si starebbe allargando ad altre città, sarebbe necessario l'intervento del governo: "Se si riescono a trovare fondi statali diventa tutto più facile", ha detto riferendosi agli studentati già fatti e quelli da fare. "Il Comune - ha proseguito Sala - può dare condizioni di favore a chi costruisce gli studentati, in termini di oneri di urbanizzazione".

L'altro tema è quello degli affitti brevi, che farebbero 'concorrenza' ai contratti più lunghi. Sala ha confermato il suo pensiero, già espresso in tempi recenti: "C'è una concorrenza che non voglio definire sleale, ma che fa danno alle città, tra affitti brevi e la possibilità di dare alla città più affitti stabili". E ha ricordato il precedente di Venezia, con il governo che ha concesso alla città lagunare una deroga per imporre un tetto massimo di giorni all'anno per gli affitti brevi: "Chiediamo - ha concluso Sala - che venga esteso alle grandi città".

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