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Perché Milano è piena di cartelli che invitano ad andare a vivere a Busto Arsizio?

L'iniziativa del comune di Busto, che vuole attirare nuovi cittadini

Una città in cui vivere, una città da amare. Una nuova città su misura. La città in questione è Busto Arsizio, comune di 83mila anime della provincia di Varese, che ha deciso di ricostruire la propria immagine offrendosi come valida alternativa a Milano, che dista una trentina di chilometri. Così, dai giorni scorsi il comune di Busto ha fatto affiggere nei quartieri a nord ovest del capoluogo meneghino ben 270 cartelli pubblicitari con i claim "Busto Arsizio, la tua nuova città su misura", "Busto city to live", "Busto city to love". 

L'obiettivo, hanno spiegato dall'amministrazione bustocca, è "promuovere la città e le sue eccellenze al di fuori del territorio comunale". "L’iniziativa ha radici nel bando AttrAct che regione Lombardia e Unioncamere hanno lanciato a suo tempo allo scopo di valorizzare l’offerta territoriale e a promuovere, in Italia e all’estero, opportunità di localizzazione e investimento nel territorio lombardo – ha spiegato il sindaco Emanuele Antonelli -. L’amministrazione ha partecipato al bando e ha ottenuto un finanziamento per realizzare un piano di marketing in cui era evidenziata la necessità di creare un’immagine distintiva e forte della città di Busto Arsizio, che la legasse al sistema metropolitano milanese, ma ne evidenziasse le peculiarità e i vantaggi rispetto all’offerta del capoluogo, puntando ad esempio alla qualità della vita, al livello di servizi, ai minori investimenti - in termini di costo degli affitti e degli acquisti - necessari ad insediarsi. Insomma - ha ribadito il primo cittadino - un’immagine che potesse promuovere Busto Arsizio come valida alternativa a Milano”.

Nei poster affissi per Milano - i primi sono comparsi a fine maggio - vengono evidenziate le "leve" principali dell’attrattività di Busto: scuola, sport, collegamenti, cultura ed edilizia residenziale.

“Possiamo dire di aver fatto un passaggio importante dal primo hashtag, lanciato all’inizio del mandato, #ilbellodivivereabusto, con cui abbiamo consolidato la convinzione sul fatto che vivere a Busto fosse davvero bello per tanti motivi, all’attuale claim 'Busto la tua nuova città su misura' che indica invece la volontà di condividere i vantaggi di vivere a Busto con altri potenziali cittadini", ha concluso Antonelli.

“Questo è un progetto che prende forma - gli ha fatto eco l'assessore ai grandi eventi, Paola Magugliani, che ha avuto la delega al marketing -. Appena insediati ci siamo accorti che Busto aveva una serie di punti di forza che la gente non conosceva, quindi abbiamo iniziato a premere l'acceleratore sulla comunicazione. Poi abbiamo aderito al bando di regione Lombardia per creare una vetrina con le nostre potenzialità e abbiamo introdotto delle agevolazioni sulle tassazioni per le start-up che vogliono insediare le loro attività nella nostra città. Ora abbiamo intenzione di continuare su questo binario, crediamo che questo tipo di investimento, che va a gravare in minima parte sul nostro bilancio, possa avere un ritorno economico molto forte in futuro che gioverà a tutti i cittadini. Ci siamo ispirati a quanto fanno alcune città all’estero, puntando sugli investimenti residenziali e sulla voglia di vivere e investire a Busto. Una grossa operazione che non è un punto d’arrivo ma deve essere un punto di partenza".
 

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