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Attualità Fiera / Via Mosè Bianchi

Milano, appartamento confiscato alla mafia diventa la casa dei ragazzi con sindrome di Williams

Accade in via Mosè Bianchi, zona Amendola, dove verranno proposti percorsi di autonomia e semi-residenzialità

Uno dei beni confiscati alla mafia trasformato in una nuova casa per i ragazzi con sindrome di Williams. Succede in via Mosè Bianchi, zona Amendola, dove l'Associazione Famiglie Sindrome di Williams promuoverà percorsi di autonomia e semi-residenzialità.

'Chez Williams', la nuova casa per i 'giovani con le stelle negli occhi' - chi è affetto da questa sindrome ha una peculiare iride stellata - inaugurerà sabato 8 febbraio. L'appuntamento è alle 15: in programma una festa aperta a tutti per celebrare l'apertura di questa nuova palestra di autonomia della onlus. "L’inaugurazione ufficiale - scrive Afsw - sarà l’occasione per raccontare ai condomini qualcosa in più su di noi, gustare gli ottimi tramezzini di cui ci omaggeranno gli amici dello Spritz Bar di via Savona 86 e il momento ufficiale per dare inizio ad una nuova storia che ci impegneremo a raccontare con al nostro fianco il coordinamento milanese di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, per uno spazio che diviene una risorsa importante per nostra Onlus e per la cittadinanza di Milano."

Da appartamento della mafia a casa per i ragazzi con sindrome di Williams

L’immobile di via Mosè Bianchi 71, dopo essere stato confiscato alla mafia, è stato concesso dal Comune di Milano all'associazione attraverso un bando pubblico, per quattro anni (rinnovabili). I giovani di 'Casa Williams', che prima frequentavano la sede dell'associazione di borgo Figino, ora avranno a disposizione locali molto ampi in una zona adeguata alle loro esigenze. “L’appartamento - spiega Donato Pignataro, presidente di Afsw - risulta essere molto coerente e meglio disposto al progetto cui vuole, da tempo, dare inizio la nostra associazione.  Inoltre, la concessione è a titolo gratuito, dato non indifferente per una piccola associazione come la nostra”.

Progetti di autonomia per i 'giovani con le stelle negli occhi'

Il progetto ‘Chez Williams’ - realizzato anche grazie al sostegno della Fondazione di Comunità Milano Città, Sud Ovest, Sud Est, Martesana Onlus - propone percorsi di residenzialità guidata, ovvero di accompagnamento verso l'autonomia di persone affette da sindrome di Williams e altre malattie rare, che ogni anno, sempre più numerosi, sono determinati ad affrontare un graduale di distacco dalla propria famiglia d’origine a favore di una maggiore libertà e indipendenza. Una vera e propria casa-palestra di vita dove trascorrere con gli operatori giornate e weekend per assimilare piccoli grandi gesti d’autonomia quotidiana. L'obiettivo è dare alle persone disabili la possibilità di una futura vita indipendente.

"In questi 16 anni di attività - scrive l'associazione - abbiamo aiutato più di 100 famiglie, e ‘Chez Williams’ non è che un nuovo inizio: la locazione dell’appartamento, nel cuore della città di Milano, diviene ottimale per facilitare gli spostamenti ma anche per accedere a negozi e servizi necessari per la vita quotidiana. Non solo. Si trova, infatti, molto vicina all’altra sede di incontro di Afsw, la parrocchia di San Pietro in Sala, in Piazza Wagner, dove hanno luogo gli incontri quindicinali di tutti i beneficiari di Afsw Onlus.

Il lavoro dell'Associazione Famiglie Sindrome di Williams

Famiglie Sindrome di Williams Onlus è un’ associazione di volontariato senza fini di lucro, con sede a Milano, che dal 2003 accompagna nelle fasi della vita le persone con questa sindrome e i loro familiari.

La Sindrome di Williams è una malattia genetica rara e di difficile diagnosi. Le persone affette da questa condizione cromosomica presentano alcune caratteristiche comuni sia dal punto di vista fisico come disturbi cardiaci, complicazioni renali, sia dal punto di vista cognitivo come difficoltà di apprendimento media o grave associata a deficit visuo-spaziali e motori.

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