Cascina Occupata Torchiera, De Corato: "All'interno si fanno pratiche masochiste"
L'assessore regionale ha criticato la dimostrazione di 'body suspension', che si è svolta all'interno del centro sociale
"Non c’è più limite agli eventi che vengono organizzati dai Centri sociali di Milano". Così esordisce l'assessore regionale a Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale, Riccardo De Corato denunciando il fatto che alla "Cascina Torchiera, occupata dall'omonimo centro sociale, di fronte al cimitero di Musocco, è stata organizzata nell'ambito dell'iniziativa Tork circus 3, una dimostrazione di body suspension, pratica che consiste nel prendere lembi di pelle, infilzarli con piercing o anche ami da pesca e attraverso tiranti appendere chi si presta a questo rituale".
Per documentare la propria segnalazione De Corato allega alcuni scatti nei quali si vede una ragazza il cui corpo è sospeso in aria attraverso una serie di corde intersecate agganciate alla sua pelle attraverso uncini metallici. I punti in cui i fermargli le forano la pelle risultano leggermente sanguinanti, nonostante la protagonista delle immagini sembri avere una posa estremamente rilassata.
(L'evento di 'Body suspension', foto De Corato)
Cos'è la 'body suspension'
"Ci sono vari tipi di sospensione - spiega De Corato -, le più emblematiche sono: 'la sospensione dalla schiena, che si chiama 'suicide sospension' (sospensione suicidio) per via della posizione che ha il 'suspendee' una volta sospeso, cioè di una persona impiccata; 'resurrection', la sospensione dal ventre; e 'crucifixsuspension', una variante della 'suicide', nella 'crucifix' i ganci sono posti anche sulle braccia".
"La 'sospensione corporale' viene spacciata, da loro (di Cascina Torchiera, ndr) e da chi la mette in atto, per forma d’arte o metodologia di rilassamento e riflessione - continua l'assessore -. Il corpo sospeso ovviamente perde molto sangue e subisce una pratica molto dolorosa che potrebbe portare a conseguenze drammatiche, soprattutto se eseguita all’interno di una struttura come un Centro sociale dove la sterilizzazione degli attrezzi e le più elementari condizioni igenico sanitarie non possono sicuramente essere garantite".
(L'evento di 'Body suspension', foto De Corato)
In una delle fotografie si vedono due assistenti della ragazza che sta praticando 'body suspension', i quali parrebbero aiutarla a posizionarsi sorreggendola. Uno dei due indossa una mascherina. Per De Corato il Comune e la Questura di Milano sarebbe totalmente indifferenti al fatto che eventi del genere si svolgano. "I centri sociali - conclude l'assessore regionale - si sentono liberi non solo di occupare abusivamente gli stabili, ma anche di organizzare eventi di ogni genere: dalla festa della Marijuana, ai concerti con vendita di alcoolici e spaccio di droga per arrivare persino alla macabra pratica della body suspension".