Rimettere a nuovo (o quasi) 450 case popolari attualmente inutilizzate tra Milano e hinterland. È l'obiettivo della Regione che ha stanziato per i lavori poco meno di 13 milioni, tutti per le case Aler.  Nello specifico, 8 milioni e 800 mila euro sono destinati a lavori di recupero e riqualificazione, fra cui per esempio l'ammodernamento o la realizzazione di ascensori, montascale. I restanti 4 milioni sono destinati all'incremento di alloggi Sap, servizi abitativi pubblici per nuclei familiari con disabili. Gli investimenti sono previsti dalla delibera approvata in giunta regionale e presentata dall'assessore alla casa e housing sociale, Alessandro Mattinzoli.

"Altre risorse sono messe a disposizione, in questo caso da parte di Aler Milano - ha spiegato l'assessore - per interventi di manutenzione, di abbattimento delle barriere architettoniche e per un interessante progetto sperimentale. Tutto ciò proprio per continuare quel percorso che vede Regione Lombardia sempre più attenta a migliorare la qualità dell'abitare nel doveroso rispetto della dignità della persona".

Gli interventi sono previsti prevalentemente in quattro macroaree di Milano: Barona, Stadera Gratosoglio; San Siro e Baggio; Bruzzano e Crescenzago; Mazzini, Molise e Calvairate. Saranno realizzate opere anche nella città metropolitana di Milano, per esempio a Rozzano, Legnano e Sesto San Giovanni oltre che nei Comuni di Cernusco sul Naviglio, Pero, Cologno Monzese e Garbagnate Milanese.

Grande novità sarà la realizzazione nel corso del 2023, in via Tommei a Milano (Quartiere Calvairate) di 18 unità abitative dotate di tecnologia domotica, da destinare a comunità alloggio. "Nonostante una situazione molto difficile che viene da lontano - ha sottolineato Mattinzoli  - noi dobbiamo lavorare perché le case popolari diventino case vivibili a tutti gli effetti anche negli spazi comuni e non siano più edifici fatiscenti". Tutti i lavori saranno realizzati entro la fine del 2023.