rotate-mobile
Attualità

Le case popolari ai dipendenti che accettano di ristrutturarle

Il modello Aler (1.000 appartamenti già dati in questo modo) applicato per le case del Comune di Milano

Appartamenti comunali da affittare a lavoratori dipendenti con Isee inferiore a 26mila euro che si impegnano a ristrutturarli. È l'obiettivo finale dell'iter avviato dal Comune di Milano, insieme a Regione Lombardia, come prima risposta sul fronte degli alloggi pubblici che rimangono sfitti a lungo. Lo rende noto la Regione. 

La legge sulle case popolari è infatti di competenza regionale e, in generale, vieta questo genere di locazioni, poiché l'appartamento va consegnato all'assegnatario in modo che sia già abitabile, salvo deroghe. Nelle scorse settimane gli assessori competenti (Paolo Franco per la Regione, Pierfrancesco Maran per il Comune) si erano incontrati in modo da definire questo piano, che ora ha avuto il via libera della giunta regionale.

Franco ricorda che si tratta di una soluzione già adottata per circa mille appartamenti di Aler, assegnati a lavoratori dipendenti a un canone agevolato in cambio della ristrutturazione. "È una strategia che per noi si è rilevata vincente: abbiamo aiutato persone che pur avendo uno stipendio non possono permettersi un affitto, il tutto migliorando anche la loro qualità di vita. Un modello, il nostro, che anche altri Comuni lombardi possono adottare", afferma Franco.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Le case popolari ai dipendenti che accettano di ristrutturarle

MilanoToday è in caricamento