rotate-mobile
Case popolari

Il tecnico di Aler a tutti i politici: "Smettete di fare polemica sulle case popolari"

L'appello di Domenico Ippolito, direttore amministrativo di Aler, a un convegno della Cgil sull'edilizia pubblica

"La politica, con le polemiche, non sta facendo un favore alle case popolari". Lo ha detto Domenico Ippolito, direttore amministrativo di Aler (società regionale), a un convegno sull'edilizia residenziale pubblica organizzato dalla Cgil a Milano, venerdì mattina. Una presa di posizione da tecnico, come ha detto lui stesso, con un appello a cessare le polemiche in una settimana difficile e non ancora conclusa. Iniziata, domenica sera, con l'incendio nelle cantine di via Bolla, per un cortocircuito nei locali contatori (un dedalo di cavi per gli allacciamenti abusivi), e che terminerà con il presidio degli abitanti di quei palazzi, venerdì pomeriggio, sotto Palazzo Lombardia.

In mezzo, il fuoco incrociato tra comune e regione: tra sindaco e governatore, tra assessori alla casa, tra politici in generale. Anche la manifestazione dei residenti di via Bolla è diventata terreno di scontro: Chiara Valcepina di Fratelli d'Italia ha detto, venerdì mattina, che la presidente del municipio 8 Giulia Pelucchi, del Pd, dovrebbe "prendere per mano i residenti" e accompagnarli piuttosto sotto la prefettura, che non fa gli sgomberi.

Ma torniamo a Ippolito. Secondo cui i "giorni difficili di grande polemica" non servno "a nessuno" e portano a "cadere nel burrone". di qui l'appello, esplicito, rivolto "all'assessore Maran, al sindaco Sala e al presidente Fontana e alla politica". Un appello "in qualità di tecnico", perché la politica, con la polemica, "non sta facendo un favore alle case popolari, che appartengono al popolo". E un appello piuttosto a "sedersi attorno a un tavolo e parlare di problemi". 

Gestione unitaria

Secondo il direttore amministrativo di Aler, la strada giusta è arrivare all'amministrazione unitaria delle case popolari, dal 2014 separate tra MM (che gestisce quelle di proprietà del comune di Milano) e la stessa Aler (che gestisce quelle di sua proprietà). In precedenza erano tutte gestite da Aler ma Palazzo Marino, all'epoca, prese quella decisione davanti all'anno 'terribile' delle occupazioni abusiive, che scandivano giornalmente i ritmi dei quartieri di periferia. 

"Arrivare a una gestione unica e unitaria significa dare a tutti le stesse possibilità e affrontare per tutti gli inquilini i problemi allo stesso modo", ha detto Ippolito, mentre "se ci si immagina di dire ‘siccome tu sei un incapace e un fallito allora gestisco io’, questo non è un linguaggio per aprire un tavolo comune". "Gestione flop di Aler", aveva detto Sala dopo l'incendio in via Bolla. Il direttore amministrativo ha poi difeso l'attività di Aler, che ha fatto "più assegnazioni di MM" e ha praticamente smesso di sfrattare perché "abbiamo valutato il tema della morosità con i sindacati e, caso per caso, al 90 per cento abbiamo verificato che si trattava di morosità incolpevole". Davanti a quelle situazioni, ha detto, "mi sono in dovere di bloccare gli sfratti".

Formula paritaria

E fuori dalle polemiche vuole tenersi anche la Cgil: "Non ci interessa. La gestione delle case popolari è da affrontare e risolvere", ha commentato il segretario della camera del lavoro Massimo Bonini, aggiungendo che la Cgil indica la strada maestra in una "gestione mista" con una formula paritaria tra regione e comune. "Non possiamo stare dietro ai posizionamenti in vista del prossimo appuntamento elettorale. Il paese è stanco di questa modalità di discussione e il campanello d'allarme dell'astensionismo delle amministrative di Milano non deve essere sottovalutato", ha concluso Bonini. Nei quartieri popolari di Milano l'affluenza è letteralmente crollata: in alcune sezioni ha votato appena un quarto degli aventi diritto, spesso privilegiando Luca Bernardo, che era il candidato sindaco di centrodestra, a fronte della generale vittoria netta di Beppe Sala.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il tecnico di Aler a tutti i politici: "Smettete di fare polemica sulle case popolari"

MilanoToday è in caricamento