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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Raddoppiare le case popolari riservate alle persone indigenti

Il Pd ha presentato due emendamenti che vanno in questa direzione. Intanto la Giunta cerca di sfruttare il Superbonus per migliorare le condizioni degli immobili

Aumentare dal 20 al 40% l'offerta di case popolari riservata alle famiglie e alle persone indigenti e aiutare, attraverso la creazione di un meccanismo di premialità, chi è ospite temporaneo nelle strutture comunali non Erp, gestite o convenzionate con il terzo settore, ad ottenere un alloggio popolare comunale.  Sono gli obiettivi principali di due emendamenti del gruppo Pd a Palazzo Marino, costruiti insieme a tutta la maggioranza e votati dal Consiglio comunale impegnato con la delibera sul piano annuale dell'offerta dei servizi abitativi pubblici e sociali il 2022.

"L'emergenza sanitaria e le conseguenze sul piano economico e sociale hanno fatto emergere con ancora più evidenza una domanda abitativa urgente" spiegano il capogruppo Pd Filippo Barberis e il presidente della Commissione Casa Federico Bottelli. "L'emergenza abitativa - i due democratici - ci spinge inoltre a richiedere una modifica della legge regionale, il cui meccanismo blocca e inceppa le assegnazioni, lasciando troppi alloggi vuoti".

Il punto sul Superbonus e le case popolari

Intanto il Comune spera di sfruttare il Superbonus per le case popolari. A questo proposito proprio nella giornata di lunedì si è svolto un open day per presentare l'avviso pubblicato da MM con l'obiettivo di ricevere proposte attuative del 110% per le case popolari milanesi. Sarà, infatti, una corsa contro il tempo quella per utilizzare il bonus date le stringenti tempistiche fissate per legge e per questo il Comune di Milano e MM hanno organizzato un workshop per illustrare opportunità e modalità di presentazione delle proposte.

All'iniziativa ha partecipato l’assessore alla Casa Pierfrancesco Maran insieme alla presidente di Assimpredil Ance Regina De Albertis, al presidente di MM Simone Dragone e al direttore della Divisione Casa di MM, Corrado Bina. Il workshop, che si è svolto alla Centrale dell’Acqua di piazza Diocleziano 5, è stato pensato per consentire alle aziende di entrare in contatto con l’Amministrazione comunale e conoscere i numerosi progetti di rigenerazione. Tra questi, l’avviso pubblico dello scorso 24 gennaio, voluto dal Comune di Milano e MM, per recepire proposte di partenariato pubblico privato che possano portare all’affidamento di interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico previsti dall’articolo 119 del D.L. n.34/2020, beneficiando del regime fiscale agevolato.

Tale avviso, corredato del relativo elenco delle consistenze del patrimonio comunale Erp efficientabile ai sensi del Superbonus 110%, lascia piena discrezionalità ai proponenti nella scelta quantitativa e qualitativa sia degli interventi da realizzare che degli immobili da includere nelle proposte di partenariato pubblico privato per un valore minimo dell’intervento non inferiore ai 10 milioni di euro.

L’open day, aperto a tutte le aziende del settore grazie al supporto offerto da Assimpredil Ance, è stato il primo incontro informativo destinato al mondo dell’edilizia rispetto ai progetti del Pnrr e del Superbonus 110% per le case popolari milanesi.

"È fondamentale permettere al maggior numero di imprese di conoscere le opportunità offerte dal Pnrr e dal Superbonus, che darà una risposta importante sulla rigenerazione e l’efficientamento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica. Auspichiamo - ha detto Maran - che l’incentivazione per le opere su edilizia residenziale pubblica possa essere prorogata oltre il 2023 per permettere di portare a termine il maggior numero di interventi di riqualificazione possibile".

"È un’occasione significativa per la città per riqualificare il proprio patrimonio di edilizia sociale. È anche un’opportunità di mercato interessante per il settore delle costruzioni - ha affermato Regina De Albertis, presidente di Assimpredil Ance - ma risulta urgentissimo intervenire per risolvere il caos creato con i recenti provvedimenti che bloccano la cessione del credito. In tale ottica è del tutto inadeguata la proroga al solo 31 dicembre 2023 delle agevolazioni a favore di Iacp o enti aventi le stesse finalità, e sempre che al 30 giugno sia stato effettuato almeno il 60% dell’intervento". 

Per Simone Dragone, presidente di MM "le case popolari di Milano hanno bisogno di costante e massima cura. Nonostante molto si stia già facendo, abbiamo il dovere di ricercare sempre nuove opportunità, a partire da quella rappresentata dal Superbonus per la riqualificazione del patrimonio Erp. Per poter beneficiare al meglio di tale strumento, anche alla luce di un complesso contesto di mercato, saranno utili il confronto e la collaborazione fra tutti gli attori con il primario obiettivo di cura e sviluppo della nostra città". 

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