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Venerdì, 29 Marzo 2024
Attualità Porta Magenta / Piazza di Santa Maria delle Grazie, 2

Cenacolo vinciano: un nuovo impianto d'aria allunga la vita all'affresco

Ogni giorno verranno immessi 10mila metri cubi di aria pulita

L'affresco de 'L'ultima cena' di Leonardo Da Vinci sarà dotato di un nuovo impianto di climatizzazione e depurazione dell’aria, che ogni giorno immetterà all'interno del refettorio di Santa Maria delle Grazie 10mila metri cubi di nuova aria pulita, allungando la vita dell'affresco di circa 5 secoli. Queste nuove condizioni permetteranno anche di aumentare il numero dei visitatori. 

La concentrazione di aria pulita, che sarà il triplo di quella immessa fino a oggi (circa 3500 metri cubi al giorno), permetterà di migliorare lo stato di salute dell'opera vinciana, da sempre soggetta a diverse problematiche a causa della tecnica pittorica con cui venne realizzata. Grazie alla nuova metodologia di trattamento dell’aria sarà consentito un incremento progressivo dei visitatori, che aumenteranno del 16% ogni due anni, fino a raggiungere un +33%.

La storia dell'affresco

Il Cenacolo venne creato da Leonardo da Vinci su commissione di Ludovico il Moro, a quel tempo reggente del Ducato di Milano. Per dipingere la più nota rappresentazione dell'ultima cena, l'artista sperimentò una tecnica nuova, stendendo la tempera grassa su intonaco asciutto, al fine di poter dipingere con maggiore cura i particolari (l'affresco tradizionale impone invece una stesura rapida sull'intonaco ancora umido). Questo metodo purtroppo causò il deterioramento della pittura, che nel corso dei secoli dovette essere restaurata a più riprese. L'ultimo intervento per salvarla, che risale al 1999, ha potuto riportare alla luce le stesure autentiche.

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