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Martedì, 16 Aprile 2024
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Studio di architettura a mezz'aria in una chiesa: la sovraintendenza lo chiude

A motivare la decisione del Comune il fatto che la chiesa non risulta sconsacrata

Lo studio di architettura 'Cls', sospeso a mezz'aria all'interno della chiesa di San Paolo Converso, è stato chiuso della soprintendenza perché la sconsacrazione dell'edificio non risulta al Comune. Gli uffici degli architetti, con circa 70 postazioni, erano inseriti all'interno di strutture di vetro e ferro e sospesi tra le volte affrescate del soffitto. Come racconta a MilanoToday la curatrice di Cls, Nadine d'Archemond, la struttura sospesa, creata nel 2014, è stata smontata dopo la decisione di Palazzo Marino.

Come mai questa decisione dopo quattro anni?

"Vorrei sottolineare che non c'è nessuna polemica. Ormai sono passati tantissimi mesi e le ragioni sono diverse. Ci sono stati dei malintesi sul senso della mostra di Asad Raza (l'esposizione che lo scorso anno permetteva di giocare gratuitamente a tennis all'interno della chiesa di San Paolo Converso, ndr), nel corso della quale sono stati effettuati dei controlli all'edificio, che hanno fatto emergere alcune irregolarità. Poi alcuni documenti non sono arrivati".

Quali conseguenze ci sono state per il vostro studio?

"La chiesa di San Paolo Converso è una struttura a cui siamo molto legati e affezionati, ora diventerà la nostra sede culturale e di design. Lo studio di architettura invece si trasferirà in via Corridoni. Il tempo in cui siamo stati a San Paolo Converso è stato molto proficuo, ma ora è finito". 

Come è cambiata la chiesa da quando vi avete stabilito la vostra sede?

"San Paolo è una chiesa defilata. Quando noi siamo arrivati era chiusa e abbandonata. I cittadini non potevano entrarci se non in occasioni particolari. Noi abbiamo restituito a questo luogo il suo antico splendore, l'abbiamo aperto sulla piazza e vi abbiamo portato moltissimi visitatori. All'edificio, inoltre, sono stati fatti diversi lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. Nessuno si era preso cura di questa chiesa per 200 anni".

Qual è la vostra posizione sulla decisione del Comune?

"Vorrei sottolineare che non c'è nessuna polemica. Ormai sono passati tantissimi mesi e le ragioni che hanno spinto a smantellare la struttura sono state diverse. In ogni caso siamo contenti di essere riusciti a riaprire e rendere accessibile questa bellissima chiesa, un luogo in pieno centro con una grande energia, che sta vivendo un'epoca felice, esattamente come Milano".

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