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Corso Buenos Aires, 200 lavoratori a rischio licenziamento per le chiusure domenicali

Il presidente dell'associazione Ascobaires: "Con la nuova regolamentazione i negozi dovranno restare chiusi per almeno 26 domeniche e otto festività"

"Sono circa 200 i posti di lavoro che andranno persi nella maggiore arteria commerciale di Milano". Così ha commentato la nuova regolamentazione sulle chiusure domenicali dei negozi Gabriel Meghnagi, presidente dell'associazione dei commercianti di corso Buenos Aires e vie limitrofe, Ascobaires, a margine di un incontro promosso dall'assessore del Municipio 3 Massimo Scarinzi per valutare l'impatto occupazionale della nuova regolamentazione.

"Con la nuova regolamentazione sulle chiusure domenicali le attività commerciali in Corso Buenos Aires dovranno restare chiuse per almeno 26 domeniche e 8 festività", ha dichiarato Meghnagi, sottolineando come ne seguirà "un grave danno per le imprese e per i lavoratori". Il presidente di Ascobaires ha inoltre sottolineato come invece dell'imposizione ai negozi di chiudere durante i festivi, "sarebbe molto più utile parlare delle maggiorazioni in busta paga per chi lavora la domenica".

Contro le chiusure domenicali si era schierato anche il sindaco di Milano, Beppe Sala, che scatenando moltissime polemiche lo scorso novembre aveva dichiarato: "Le facessero ad Avellino, a Milano non ci rompano le palle". Il primo cittadino aveva poi chiesto scusa per aver utilizzato queste parole, spiegando: "Mi scuso con gli avellinesi, ho usato loro come paragone per ironizzare sul ministro Di Maio".

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