rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Attualità

Marco Ciacci confermato comandante della polizia locale di Milano

Dopo la ricerca di un nuovo comandante, palazzo Marino conferma Ciacci

Tutto come prima. Marco Ciacci è stato confermato comandante della polizia locale di Milano, che guida già da settembre 2017, quando era subentrato al dimissionario Antonio Barbato, che aveva pagato - con il posto - il suo coinvolgimento in un'inchiesta su un sindacalista in "odore" di mafia poi terminata tra polemiche e accuse.

Al termine di un percorso di selezione finalizzato alla ricerca del nuovo capo dei ghisa - iniziato alla fine dello scorso anno - palazzo Marino ha infatti stabilito che a ricoprire il ruolo rimarrà lo stesso Ciacci, come previsto da una determinazione dirigenziale della direzione organizzazione e risorse umane, dal 1 aprile fino al termine del mandato del sindaco Giuseppe Sala. Il "bando" serviva per individuare comandanti di polizia locale di altre città, da almeno tre anni, disponibili a trasferirsi sotto la Madonnina, ma evidentemente non è andato a buon fine. 

Ciacci è assunto a tempo indeterminato in qualità di primo dirigente della polizia di Stato, corpo a cui appartiene, è il prosieguo dell'attività di capo della polizia locale è stato concordato con il ministero dell'Interno considerata "la disponibilità ad una proroga del collocamento".

La decisione dell'amministrazione, però, non è piaciuta a tutti. Tra i più critici Alessandro De Chirico, capogruppo di Forza Italia in comune. "All'inizio dell'anno, con l'emergenza sicurezza tema di discussione quotidiana e prima che anche uno stupro venisse sottaciuto per mesi per non disturbare il sindaco conducente della città, sembrava che Sala e il Pd fossero disponibili a un cambio di strategia in fatto di sicurezza. Così almeno mi parve di aver capito anche confrontandoci con il prefetto Saccone e il ministro Lamorgese. Oggi invece apprendiamo che il comandante Ciacci è stato riconfermato per altri 5 anni - ha sottolineato in una nota -. Se dovessi scrivere il titolo di un articolo direi 'cambiare tutto affinché nulla cambi'. Sarà interessante capire dall'assessore Granelli quali sono le motivazioni di questa scelta di continuità nonostante il proliferare di innumerevoli nuclei di polizia Locale che non hanno portato ad alcun risultato, se non gettare ombre sulla condotta di alcuni e - ha concluso - il suicidio di altri agenti di cui ancora non capiamo se le cause sia strettamente personali o legate a motivi di servizio".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Marco Ciacci confermato comandante della polizia locale di Milano

MilanoToday è in caricamento