Perché non si farà la ciclabile sul ponte della Ghisolfa

Era nata nell'agosto del 2021 con il favore delle tenebre - senza l'autorizzazione del comune - la pista ciclabile sul ponte della Ghisolfa. La bike lane era stata cancellata dopo pochi giorni e adesso, dopo una manifestazione, è arrivata la parola fine da parte di Palazzo Marino: per il momento il tracciato non si farà, nonostante fosse già stato inserito tra le proposte progettuali per la mobilità emerse dal bilancio partecipativo 2017-19. Lo ha detto l'assessore alla mobilità Arianna Censi che nella seduta del consiglio comunale di lunedì 9 maggio ha risposto a una interrogazione depositata dal consigliere Dem Alessandro Giungi.

Il motivo è uno solo: i fondi stanziati dal comune sono insufficienti perché per costruire il tracciato bisognerebbe spostare tutte le linee di alimentazione dei filobus. "A settembre dell'anno scorso le verifiche tecniche hanno fatto emergere difficoltà realizzative connesse in particolare alla linea di percorrenza del filobus che, essendo sul lato destro della carreggiata, rende complicata la realizzazione della ciclabile - ha spiegato Censi in aula -. Per costruirla si renderebbe necessario spostare la linea aerea dei fili e con i fondi a disposizione ciò risulta complesso. Da qui la necessità di sospendere l’intervento, a meno che non si trovino ulteriori risorse. Ci sono anche difficoltà legate alla sicurezza a causa della conformazione del semaforo tra via Mac Mahon e viale Monte Ceneri e il cavalcavia in discesa verso piazzale Lotto. Servono risorse economiche e di tempo per trovare soluzioni alle problematiche emerse nelle verifiche tecniche".

Il progetto è stato accantonato ma probabilmente qualcosa potrebbe cambiare in futuro. L'assessora alla mobilità ha detto - testuali parole - "Credo che dovremmo provvedere", anche perché il cavalcavia della Ghisolfa viene percorso quotidianamente da centinaia di ciclisti e gli incidenti, alcuni con feriti gravi, sono una terribile realtà.