È stata cancellata la pista ciclabile sul ponte della Ghisolfa
Il tracciato realizzato senza permessi da alcuni cittadini è stato cancellato nella notte tra mercoledì e giovedì 28 luglio
È stata cancellata la pista ciclabile tracciata abusivamente sul ponte della Ghisolfa a Milano. Nella notte tra mercoledì e giovedì 28 luglio i tecnici comunali hanno coperto la linea gialla della bike-lane che era stata tracciata nei giorni scorsi.
La sorte della ciclabile era ormai certa: mercoledì l'assessora alla mobilità del comune di Milano, Arianna Censi, attraverso un post su Instagram aveva spiegato che il tracciato sarebbe stato cancellato nel giro di qualche ora. Il motivo? Uno solo: la pista era pericolosa: "Sono state messe in pericolo centinaia di persone, gli automobilisti e gli stessi ciclisti che hanno percorso quel tratto di strada abusivamente modificato", aveva spiegato Censi.
Alcuni attivisti della Critical mass milanese hanno fatto sapere che torneranno a manifestare per la realizzazione del tracciato. "Ci rivediamo giovedì 29 settembre per la prossima manifestazione in Piazzale Lugano, a cui parteciperanno tante organizzazioni, cittadine e cittadini che non vedono l’ora di pedalare su una pista ciclabile sul ponte della Ghisolfa e anche su molte altre strade", hanno scritto attraverso un post su Facebook.
La pista ciclabile sul ponte della Ghisolfa: la storia
La prima versione del tracciato (anch'esso abusivo) era comparso nella notte tra lunedì e martedì 3 agosto 2021 ed era durato una manciata di ore dato che il comune l'aveva cancellato dopo circa due giorni.
Palazzo Marino a inizio maggio aveva spiegato quali erano le difficoltà per la realizzazione della ciclabile, chiarendo soprattutto che i fondi stanziati per l'opera erano insufficienti. Per costruire la bike lane, infatti, bisognerebbe spostare tutte le linee che alimentano i filobus, un lavoro troppo costoso per quanto messo a bilancio.
Non solo, dal municipio avevano ammesso che c'erano anche "difficoltà legate alla sicurezza a causa della conformazione del semaforo tra via Mac Mahon e viale Monte Ceneri e il cavalcavia in discesa verso piazzale Lotto". In sostanza, la linea del comune, "servono risorse economiche e di tempo per trovare soluzioni alle problematiche emerse nelle verifiche tecniche". Sembra, però, che i cittadini non siano intenzionati ad aspettare ancora tanto.
