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Liberato al Parco Nord il cigno mascotte che si era ferito: è stato curato dai volontari

Il cigno è stato riportato nel suo habitat

E' stato riportato nelle acque del Parco Nord il cigno Brutus, che in seguito ad una ferita era stato salvato, il 22 novembre 2019, dalle guardie ecologiche volontarie che si occupano del parco insieme ai vigili del fuoco e agli operatori di Enpa (Ente nazionale protezione animali). Brutus è stato liberato nella giornata del 15 gennaio e si è trattato di una festa vera e propria: alla liberazione hanno infatti assistito numerosi frequentatori abituali del parco, che si erano affezionati al cigno e ovviamente hanno seguito con trepidazione le fasi di salvataggio informandosi sulla convalescenza.

Convalescenza che Brutus ha trascorso in ambiente protetto al Cras di Vanzago, il centro di recupero degli animali selvatici ospitato nella parte più interna dell'oasi del Wwf, istituito nel 1995, che ogni anno recupera più di duemila animali di molte specie diverse, dai ricci agli uccelli. 

Alla liberazione di Brutus in acqua, oltre ai frequentatori del Parco Nord che hanno voluto assistere all'evento, erano presenti anche gli operatori di Enpa, i vigili del fuoco, le guardie ecologiche e gli operatori del Cras. La gabbietta con Brutus è stata posizionata vicino all'acqua, poi aperta in modo che il cigno si trovasse davanti al "suo" lago. E lui, dopo circa un minuto di attesa, si è alzato e si è diretto verso l'acqua per poi tuffarvisi e nuotare. 

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