rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità

Cinghiale caduto nel Naviglio ucciso con una fucilata: Enpa Milano chiede chiarimenti

La protesta dell'ente protezione animali: «Ci sia sempre un veterinario in questi casi»

Fa polemica l'abbattimento di uno dei due cinghiali caduti nelle acque del Naviglio Grande tra Corsico e Trezzano, mentre l'altro è morto annegato. Il fatto è avvenuto nella mattinata di martedì 8 settembre. Ora prende posizione il presidente di Enpa Milano, Ermanno Giudici, per chiedere lumi su quanto è avvenuto. Città Metropolitana aveva dichiarato ufficialmente che «gli agenti sono stati costretti ad abbatterlo, attenendosi alle disposizioni regionali».

«Queste situazioni purtroppo non dovrebbero accadere», esordisce Giudici: «È inaccettabile che in condizioni simili non fosse presente almeno un veterinario per cercare, prima, di sedare l’animale per poi recuperarlo e portarlo a terra. Chiediamo che siano date delle spiegazioni su quanto realmente accaduto che spieghino perché è stato deciso di intervenire con questa modalità, in piena città».

L'Enpa si chiede perché non siano stati adottati «mezzi meno cruenti, anche per la presenza di tante persone, costrette ad assistere a un pessimo epilogo». E denuncia la «carenza di personale e mezzi di intervento idonei», che secondo Giudici non è un caso raro per animali recuperati dai Navigli. «E' necessario - continua Giudici - che le Istituzioni prendano subito in esame la necessità di dotarsi di un protocollo di intervento che possa trovare una rapida attivazione in casi come questi, creando le sinergie necessarie fra vigili del fuoco, che fanno sempre del loro meglio, polizia metropolitana e un veterinario».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cinghiale caduto nel Naviglio ucciso con una fucilata: Enpa Milano chiede chiarimenti

MilanoToday è in caricamento