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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Milano, cittadinanza onoraria per Patrick Zaki: lo studente in carcere in Egitto da febbraio

Ok del consiglio comunale a un ordine del giorno Pd. Richiesta di verità anche per Regeni

Da Milano all'Egito passando idealmente per Bologna. Il consiglio comunale meneghino ha approvato nelle scorse ore un ordine del giorno con cui si chiede di insignire della cittadinanza onoraria di Milano Patrick Zaki, il 27enne egiziano studente dell'università emiliana in carcere in Egitto dal 7 febbraio 2020. 

Patrick rischia fino a 25 anni di carcere per 10 post di un account Facebook, che la sua difesa considera "falso", ma che hanno consentito alla magistratura egiziana di formulare pesanti accuse di “incitamento alla protesta” e “istigazione a crimini terroristici”.

A presentare l'ordine del giorno sono stati i consiglieri Pd, Angelo Turco, Alessandro Giungi e Filippo Barberis. La proposta è stata lanciata dall’Organizzazione non governativa GoFair nell’ambito della campagna “Cento città con Patrick”, alla quale hanno aderito anche Napoli e Bologna. Lo scorso 19 febbraio il consiglio meneghino aveva già approvato un ordine del giorno che prevedeva “di avanzare richiesta al Governo Italiano di compiere ogni possibile azione per ottenere la liberazione di Patrick George Zaki, anche richiamando l’Ambasciatore dalla sede al Cairo in relazione alla mancata collaborazione delle autorità egiziane nella ricerca della verità sulla morte di Giulio Regeni", il ricercatore italiano ucciso in Egitto nel 2016 sulla cui morte non è ancora stata fatta luce.

Nel testo approvato si specifica anche che in alcun modo "debba venire meno la volontà del Governo Italiano di difendere i diritti umani, valutando la possibile sospensione degli accordi di fornitura militare in assenza di risposte immediate e concrete da parte del Governo Egiziano anche rispetto alla ricerca della verità per l’omicidio di Giulio Regeni, come la comunicazione del domicilio legale di coloro che sono stati indagati dalla Procura di Roma in quanto coinvolti nel sequestro".

Il consiglio comunale ha poi approvato un ordine del giorno del consigliere di Milano in Comune, Basilio Rizzo, che chiede al sindaco di "farsi interprete ad ogni livello del sentimento della città di solidarietà alla famiglia Regeni, alla richiesta di Verità e giustizia per Giulio Regeni alla contrarietà alla consegna delle fregate alla Marina Egiziana e alla stipulazione di contratti con controparti riconducibili al governo egiziano, finché 'giustizia e verità' non siano effettivamente assicurate".

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