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Attualità Ortica / Via Raffaele Rubattino

Le code davanti ai supermercati Esselunga per i vaccini

Le somministrazioni avvengono in un container, allestito nel parcheggio esterno del punto vendita

Vaccini contro il covid al supermercato. "La novità" ha subito successo a Milano dove tante persone si sono ritrovate in coda davanti all'Esselunga di via Rubattino, periferia est della città, per vaccinarsi contro il covid. Le somministrazioni avvengono in un container, allestito nel parcheggio esterno del punto vendita.

A gestirle Areu, l'Agenzia regionale emergenza urgenza, e una cooperativa di medici di base. Nella giornata di sabato si è registrata fino a un'ora di attesa per ricevere la dose e circa ottanta le vaccinazioni effettuate nelle prime quattro ore. Venerdì, primo giorno di apertura, erano state un centinaio. Fino a domenica l'accesso all'hub sarà libero per tutti, dalle 8 alle 20. Da lunedì, invece, sarà necessario prenotarsi.

Il punto vaccinale di via Rubattino è uno dei primi aperti dopo la manifestazione di interesse lanciata nelle scorse settimane da Regione Lombardia e rivolta alle grandi catene commerciali. Un secondo hub è già attivo presso l'Esselunga di Pantigliate, nel milanese, mentre nei prossimi giorni una nuova apertura è prevista a Masnago, in provincia di Varese. 

Quali sono gli altri supermercati centri vaccinali?

Sono 5 i supermercati Esselunga tra Milano e hinterland "trasformati" in centri vaccinali. Oltre al punto vendita di Rubattino, ci sono quelli di via dei Missaglia (Milano), di San Donato, Pioltello e Pantigliate nell’hinterland verranno aperte tre linee vaccinali ciascuno. Non solo, un nuovo hub "da massimo 30 linee vaccinali, di cui almeno 20 da attivare" verrà aperto anche nella sezione di Milano-Garibaldi. Sono i nuovi spazi - tutti a uso gratuito, non verrà speso un euro di denaro pubblico - in cui proseguirà la campagna di vaccinazione contro il covid. L'obiettivo è uno solo: iniettare le terze dosi e piegare la curva dei contagi e delle ospedalizzazioni (in crescita lenta ma costante da diverse settimane).

Ats Milano aveva pubblicato un bando per individuare enti privati accreditati e a contratto e cooperative di medici di base disposti a gestire uno dei centri allestiti nei supermercati e nelle stazioni. La Regione ha chiesto di tenere aperte le linee vaccinali per almeno 12 ore al giorno e sei giorni alla settimana. È preferibile, tuttavia, che le strutture lavorino sette giorni su sette. Il termine per presentare le proposte è stato lunedì 6 dicembre.

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