Il disastro del traffico e dei parcheggi selvaggi al Merlata Bloom Milano
Il bilancio del primo weekend del nuovo centro commerciale fa acqua da tutte le parti dal punto di vista della mobilità: quartiere paralizzato e auto in divieto di sosta
Il bilancio del primo weekend del Merlata Bloom Milano, il nuovo centro commerciale della città, è disastroso. Lo è almeno da due punti di vista, strettamente collegati tra loro: la viabilità, con traffico e code 'infinite' per arrivarci, e i parcheggi, con posti auto insufficienti (solo 3.700) e di conseguenza macchine parcheggiate ovunque in modo selvaggio.
Traffico in tilt e sosta senza regole nel nuovo centro commerciale
I primi a pagare le conseguenze di questa mancata - o quantomeno sbagliata - pianificazione sono i residenti di quello che per la metropoli della Madonnina è un nuovo quartiere, nato prevalentemente dopo Expo 2015. Una di loro, Martina Rossi, ha riferito a MilanoToday che dal 15 novembre, giorno dell'inaugurazione del centro commerciale, la situazione per loro è diventata insostenibile. Già quel giorno per la stampa, le autorità, il personale e i primi clienti era stato complicato raggiungere la struttura in modo agevole.
"La maggior parte dei residenti - racconta Rossi a MilanoToday - si è mostrato super entusiasta di questa nuova apertura, che rappresenta una grandissima opportunità per il quartiere. Dopo l’'entusiasmo iniziale però, ci sentiamo abbandonati dalle istituzioni e in balia dell'inciviltà delle persone. Quartiere congestionato, parcheggi selvaggi: sul ponte pedonale (non idoneo a sopportare il peso delle auto), nel parco, sui marciapiedi, sugli scivoli per i disabili".
Nella serata di domenica, per esempio, una pattuglia della polizia locale ha dovuto chiudere lo svincolo che dall'autostrada porta verso il centro commerciale per l'eccessiva presenza di automobili. Il mall, come loro stessi spiegano sul proprio portale, è raggiungibile con l'auto da via Daimler e viale Triboniano, angolo via Pier Paolo Pasolini, a cui si arriva dalla città o tramite le autostrade A4, uscita Pero, o A8, uscita Cascina Merlata.
Residenti ostaggio del Merlata Bloom Milano
"Le forze dell'ordine - continua Rossi - si limitano a fare qualche multa ma questo poco cambia lo scempio a cui stiamo assistendo. E comunque gli interventi avvengono dopo decine e decine di segnalazioni telefoniche dei residenti. Siamo ostaggi in casa nostra in quanto è impossibile uscire in auto. E dobbiamo anche sperare di non sentirci male, in quanto non credo nessun mezzo di soccorso arriverebbe per tempo".
"Ma come è possibile non sia stato fatto un piano di viabilità che potesse funzionare? Come è possibile che non ci sia una linea bus Atm a disincentivare l'utilizzo dell’auto (la linea 35 Atm ha una corsa ogni 20 minuti)? Rivolgo questa mia denuncia a voi - conclude l'appello la residente - nella speranza possiate mostrare agli occhi di tutti i milanesi quello che sta succedendo".
Incidente sul lavoro al Merlata Bloom Milano: uomo grave
Alessandro Ossena, shopping center manager della struttura, a proposito del tema auto e parcheggi aveva assicurato a MilanoToday che "la viabilità è coerente al permesso di costruire e ai flussi del centro commerciale. Il piano viabilistico è in grado di reggere le persone che devono entrare in questo centro. Cascina Merlata ha sempre previsto questo centro con queste caratteristiche. Ci sono tutti gli studi che ne garantiscono la viabilità". La realtà, stando a questi primi quattro giorni di apertura, ha dimostrato il contrario. Con buona pace dei residenti che si sentono ostaggio delle auto. Di quelle in entrata, di quelle in uscita, e di quelle abbandonate alla rinfusa su aiuole, ciclabili, passaggi pedonali e marciapiedi.