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Come capire se la vostra tv è compatibile al nuovo digitale terrestre

Il test sui canali del digitale terrestre

Dal 1 settembre 2021 cambierà il modo di guardare la televisione: immagini di maggior qualità, nitide e possibilità di maggiori programmi. Quando avviene lo switch-off alla nuova tecnologia? Il primo passaggio riguarderà lo standard di codifica MPEG-2, che sarà abbandonato a favore del più avanzato MPEG-4, ovvero la tecnologia che consente la visione dei programmi in HD. Chi possiede una TV che non riceve canali in alta definizione, dovrà dotarsi di un decoder o cambiare il proprio televisore già a partire da questa data. Il secondo passaggio, previsto tra il 21 e il 30 giugno 2022, riguarderà lo standard di trasmissione e vedrà il sistema DVB-T2 HEVC sostituire l’attuale DVB-T.

Come capire se la propria tv è compatibile

E' molto semplice capire se i propri televisori sono compatibili. Per facilitare la verifica della tecnologia della propria TV, sono stati attivati i due canali test 100 e 200. Se, sintonizzandosi su questi canali, sullo schermo appare il messaggio “Test HEVC Main10”, significa che il televisore è compatibile e non dev’essere sostituito; se, invece, lo schermo rimane nero, vuol dire che è necessario cambiarlo o acquistare un decoder.

Il bonus tv

ll Ministero dello Sviluppo Economico ha messo a disposizione, per le famiglie con un ISEE fino a 20.000€, un bonus del valore massimo di 50€ per l’acquisto di un decoder o di una nuova TV, che dev’essere presentato direttamente al venditore. Il bonus TV è già disponibile e sarà possibile richiederlo fino al 31 dicembre 2022.

Il nuovo digitale terrestre: di cosa si tratta e cosa cambia

Il DVB-T2 (Digital Video Broadcasting – Second Generation Terrestrial) è lo standard di ultima generazione per le trasmissioni sulla piattaforma digitale terrestre del consorzio europeo DVB.

Il passaggio al nuovo standard consentirà un miglioramento della qualità visiva e dell’alta definizione e il rilascio delle frequenze in banda 694-790 MHz, la cosiddetta “banda 700”, per i servizi mobili 5G.

In Italia, come detto, il cambio di tecnologia avverrà in due step, il primo a settembre 2021 e il secondo a giugno 2022, e da tali date non sarà più possibile la ricezione delle trasmissioni televisive se non con apparecchi di nuova generazione (ovvero, se acquistati prima del 2017, resi idonei alla ricezione da apposito decoder). 

I nuovi standard di codifica e decodifica video e le nuove reti di trasmissione consentiranno alla  rete TV digitale terrestre di fare un salto di qualità, sia in termini di efficienza (adottando tecnologie all’avanguardia, come i nuovi standard di compressione video) sia in termini di migliore qualità di trasmissione delle immagini.

Sono passati solo pochi anni dall’ultimo switch digitale (da analogico a digitale terrestre) e,  innegabilmente, i vantaggi del passaggio al DBV-T2, anche se importanti, rischiano di risultare meno evidenti rispetto al 2008, quando il radicale cambio di tecnologia ha portato miglioramenti tangibili e indiscussi.

Tuttavia, anche questa nuova transizione porterà dei benefici concreti: un ulteriore aumento della qualità video; migliori servizi, aumento del numero di TV connesse a internet e, infine, la possibilità di beneficiare di un contributo statale, il Bonus TV, per le famiglie aventi diritto che avranno la necessità di adeguare i propri impianti (sostituire l’apparecchio TV o dotarsi di un decoder digitale).

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