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Il comune che chiede a Milano di sospendere Area B

Bareggio sul piede di guerra contro la Ztl meneghina. Il sindaco: "Traffico scaricato su di noi"

Basta Area B. Il comune di Bareggio è pronto a chiedere ufficialmente al comune di Milano di sospendere la zona a traffico limitato cittadina, che da inizio ottobre è vietata anche per le auto a benzina euro 2 e per i diesel euro 4 ed euro 5. Il gruppo consiliare ha infatti presentato un ordine del giorno in vista del prossimo consiglio comunale per impegnare sindaco e giunta a farsi portavoce con il sindaco di Milano e della città metropolitana, Giuseppe Sala, affinché provveda "a sospendere le nuove restrizioni entrate in vigore nell’Area B, aprendo immediatamente un confronto con i comuni dell’area metropolitana, a individuare parcheggi di interscambio per i pendolari affinché non gravino esclusivamente sui comuni limitrofi, ad applicare tariffe agevolate per lavoratori, studenti e cittadini che hanno necessità di recarsi in determinate zone della città di Milano, al fine di incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico".

"Queste limitazioni - ha spiegato Luisa Pirovano, capogruppo della Lega, partito che guida la maggiornaza - hanno gravi conseguenze sui cittadini e sui lavoratori dell’area metropolitana di Milano, dal momento che in un periodo di gravissima crisi economica, obbligare i milanesi e chi quotidianamente si reca a Milano per lavoro a cambiare la propria macchina appare oltremodo penalizzante. Le misure, tra l’altro, non risultano risolutive delle problematiche ambientali, limitandosi a spostare il problema dell’inquinamento sui comuni della prima cintura dell’area metropolitana. Inoltre tale decisione è stata presa senza diminuire il costo del trasporto pubblico locale e va a penalizzare anche le migliaia di commercianti e di piccole e medie imprese, che per continuare a lavorare saranno costrette a rinnovare il parco auto in un momento in cui già grava su di loro il peso degli aumenti dell’energia e delle materie prime".

Sulla stessa lunghezza d'onda la sindaca Linda Colombo: "Condivido i contenuti e le richieste dell’ordine del giorno e mi riallaccio all’incontro dei giorni scorsi in città metropolitana sulle linee strategiche, durante il quale c’è stata una levata di scudi generale sulle conseguenze viabilistiche causate dall’Area B e da un atteggiamento Milanocentrico, che coinvolge i comuni della città metropolitana solo per necessità. In particolare, i sindaci della zona omogenea del Magentino Abbiatense si sono lamentati per questa imposizione che di fatto - ha concluso il primo cittadno - scarica sull’hinterland tutti gli effetti negativi, in termini sia di traffico sia di disagio per i cittadini che per lavoro devono recarsi a Milano".

A scagliarsi contro Area B, neni giorni scorsi, era stato anche il sindaco di Sesto, Roberto Di Stefano, che si era addirittura detto pronto alla creazione di una "area S" per far "pagare i milanesi". 

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