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Giovedì, 25 Aprile 2024
Il fatto / Q.T.8 / Via Giovanni Cimabue

Il convegno 'fantasma' dell'ultra destra a Milano. Il gestore dello spazio: "Non ne sappiamo niente"

Annunciato un convegno di geopolitica al PalaBadminton, che però non ne sa niente

Un convegno intitolato "geopolitica". Sigle apparentemente semi sconosciute, che fanno riferimento al mondo free vax, no vax, teorie del signoraggio bancario e altro ancora. Tra gli invitati, alcuni sostenitori della Russia e anche delle sue 'ragioni' nella guerra in corso contro l'Ucraina. E l'appuntamento in un luogo che, però, ha un gestore. E il gestore afferma di non saperne niente. Di non aver mai dato l'autorizzazione.

Un cortocircuito vero e proprio, quello del convegno organizzato a Milano per il 24 giugno al PalaBadminton di via Cimabue, zona QT8. Dell'iniziativa si accorge l'associazione Memoria antifascista, che informa la presidente del Municipio 8, Giulia Pelucchi. La quale, a sua volta, scrive alla Federazione italiana badminton, che gestisce il palazzetto indicato nella locandina come luogo dell'evento. E la federazione risponde: "Si comunica che la Federazione italiana badminton, non avendo ricevuto alcuna richiesta per l'utilizzo del PalaBadmington relativamente all'evento Geopolitica (...), non avendo rilasciato alcuna concessione per tale accesso non consentirà l'ingresso ad alcun partecipante e in alcuni spazio".

Ma chi ha organizzato l'evento 'fantasma'? Secondo Memoria antifascista, la principale sigla è Grex Milano, "associazione che fa parte dell'universo no vax e complottista che di solito si raduna al City Life Café di via Masaccio". Sulla locandina compaiono quattro sigle: Grex Luporum Milano, Giacinto Auriti Bergamo, Assembramento Grex Lario e Brianza, Fronte del Dissenso. "L'area di riferimento va da Lealtà Azione a CasaPound passando per tutte le sfumature di nero-rossobruno in circolazione", fa notare Memoria antifascista.

Tra i relatori, Eliseo Bertolasi, che da docente e giornalista nel 2014 sosteneva la guerra dei sedicenti 'separatisti' in Donbas, così come Marcello Berera della redazione di Zenit ("rivista - ricorda ancora Memoria antifascista - presentata a Milano lo scorso novembre allo Spazio Ritter, la libreria di estrema destra di Marco Battarra"). E poi lo storico Paolo Borgognone, il cui ultimo libro è proprio sulla guerra in Ucraina (che si pone l'obiettivo di "demistificare la narrazione liberale in tema di difesa della democrazia nel mondo") e altri ancora.

Sempre che il convegno si faccia, visto che il gestore degli spazi non ne sa niente. "Per ora niente spazio pubblico e discreta figuraccia", conclude sarcasticamente Memoria antifascista.

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