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Coronavirus, "calca" nella stazione metropolitana di Sesto Marelli

È successo nella mattinata di giovedì: un "assembramento" frutto della necessità di mobilità

Si sapeva che la mobilità sarebbe stato uno dei "nodi" nella Fase2 dell'emergenza coronavirus. Palazzo Marino sta spingendo sulla mobilità sostenibile restringendo le strade di Milano e allargando piste ciclabili e marciapiedi perché i mezzi pubblici possono trasportare solo il 25% dei pendolari. E infatti basta poco per rendere una stazione della metropolitana più affollata del solito. È successo nella mattinata di giovedì 14 maggio a Sesto Marelli (M1) dove si è creato un "assembramento" di persone causato dalla necessità di Mobilità.

La causa? Secondo la segnalazione di un lettore arrivata alla nostra redazione la situazione sarebbe stata causata da un leggero ritardo di un treno; ma secondo quanto riferito da Atm, interpellata da MilanoToday, i treni viaggiavano tutti regolarmente. Insomma, non si sarebbe registrata nessuna criticità.

Fase2, come è cambiata la metropolitana di Milano

Dal 4 maggio, primo giorno di Fase2, sono entrate in vigore nuove regole per l'utilizzo dei mezzi pubblici di Milano: si deve salire sui mezzi pubblici indossando mascherina e guanti. 

Ai tornelli gli ingressi sono scaglionati e gli addetti dell'Azienda Trasporti Milanesi controllano che i viaggiatori abbiano tutte le protezioni. Sulle banchine sono presenti dei segnaposto per rispettare la distanza di un metro, mentre a bordo è possibile sedersi solo sui sedili laterali, mentre quelli centrali sono vietati.

All'altoparlante i funzionari ATM ribadiscono le norme da rispettare, e i tornelli aperti per gli ingressi sono limitati, mentre sulle banchine i tutor fanno rispettare le regole ai viaggiatori in procinto di salire a bordo dei vagoni.

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