Migliorano ancora le condizioni di Berlusconi: "Quadro clinico generale confortante"
A scrivero è Alberto Zangrillo, responsabile della terapia intensiva generale del San Raffaele
“Oggi, venerdì 11 settembre 2020, la permanenza in ospedale del presidente Berlusconi prosegue ed è caratterizzata da un quadro clinico generale confortante”. A scrivero in una nota è Alberto Zangrillo, responsabile della terapia intensiva generale e cardiovascolare dell’Irccs Ospedale San Raffaele, dove l’ex presidente del Consiglio è ricovarato da alcuni giorni per Coronavirus.
Lo stesso Zangrillo aveva detto a Piazzapulita che Berlusconi, da una settimana ricoverato per coronavirus, ha una carica virale molto elevata. Sulla linea di quanto detto dallo stesso ex presidente del consiglio che parlando del covid lo aveva definito una "malattia infernale". "Sto lottando per uscire da questa infernale malattia, è molto brutta. Qui al San Raffaele hanno fatto migliaia di esami e io - le sue parole - sono risultato tra i primi cinque per forza del virus".
Zangrillo parla della malattia di Berlusconi: "Sarebbe morto"
"La carica virale del tampone nasofaringeo di Berlusconi - ha spiegato Zangrillo in tv - era talmente elevata che a marzo aprile sicuramente non avrebbe avuto l'esito che fortunatamente ha ora. Lo avrebbe ucciso? Assolutamente sì, molto probabilmente sì, e lui lo sa. E non è una boutade per esagerare visto il personaggio di cui si parla, ma è un cercare di rimanere aderenti alla realtà".
Quasi tutta la famiglia Berlusconi positiva al covid-19
Oltre all'ex presidente del consiglio, anche i figli Marina, presidente di Fininvest e di Mondadori, Luigi e Barbara sono risultati positivi al coronavirus.
All'inizio della malattia di Berlusconi il professore Alberto Zangrillo aveva rassicurato sulla sua sintomatologia, dicendo che l'ex primo ministro era "asintomatico". Successivamente, però, Berlusconi aveva confermato di "sentirsi meglio dopo aver superato febbre e dolori" - smentendo, di fatto, che era asintomatico - e aveva annunciato che avrebbe seguito la campagna elettorale "da casa". Poi il lieve peggioramento del quadro clinico e il ricovero.
Non è stato ancora chiarito dove possa essere avvenuto il contagio. L'ipotesi prevalente è che sia avvenuto a Capri in occasione di un incontro con i figli, ma è impossibile avere conferme in tal senso. Berlusconi prima di Ferragosto aveva incontrato in Sardegna il manager Flavio Briatore, anch'egli positivo al virus, ricoverato - anche lui al San Raffaele - e dimesso dopo un paio di giorni. Il tampone al rientro della Sardegna, però, per l'ex premier era risultato negativo.