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Coronavirus, i dati 'peggiorano' e invitano alla cautela: 1.942 positivi e 402 morti in 24 ore

La nota positiva, stando a quanto rivelato dall'assessore Gallera nel punto stampa, è che i dimessi aumentano: sono 6.657 i pazienti che hanno lasciato l'ospedale

I dati di martedì 24 marzo sull'emergenza coronavirus in Lombardia frenano l'ottimismo degli ultimi due giorni, dove le cifre dei contagi e dei morti erano diminuite costantemente. Ma attenzione, come spiegato dagli esperti, i dati vanno letti nell'insieme e non giorno per giorno per comprendere pienamente l'andamento delle curve di crescita o decrescita.

I morti e i contagi in Lombardia

Salgono a 30.703 i pazienti positivi al Coronavirus in Lombardia, dato in crescita di 1.942 casi rispetto a lunedì. I decessi aumentano a 4.178, +402 persone morte in più in sole 24 ore. A comunicare i dati è l’assessore al Welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera, nel suo bollettino quotidiano. I ricoverati non in terapia intensiva sono 9.711, con 445 pazienti in più rispetto a lunedì. In terapia intensiva ci sono martedì 1.194 persone ricoverate, su un totale di 1.500 posti in terapia intensiva. I dimessi aumentano: sono 6.657 che hanno lasciato l’ospedale

Coronavirus, i dati aggiornati al 24 marzo per provincia

  • Bergamo: 6.728 (+257, lunedì erano aumentati di 255.
  • Brescia: 6.298 (+393), lunedì erano aumentati di 588.
  • Como: 635 (54) lunedì erano aumentati di 69.
  • Cremona: 3.061 (+136) lunedì erano aumentati di 30.
  • Lecco: 1.015 (+81) lunedì erano aumentati di 62.
  • Lodi: 1.860 (43) lunedì erano aumentati di 45.
  • Monza e Brianza: 1.454 (+324) lunedì erano aumentati di 22
  • Milano: 5.701 (+375) lunedì erano aumentati di 230. A Milano città sono 2297 (+121) lunedì erano aumentati di 137.
  • Mantova: 1093 (+108) lunedì erano aumentati di 80.
  • Pavia: 1.499 (+55) lunedì erano aumentati di 138.
  • Sondrio: 253 (+45) lunedì erano aumentati di 3.
  • Varese: 450 (+29) lunedì erano aumentati di 35.
  • I casi in verifica sono 656.

La strategia lombarda

“In questa fase – ha spiegato l’assessore – è di fondamentale importanza effettuare un’attenta sorveglianza sui quadri clinici simil influenzali, sul mantenimento delle indicazioni d’isolamento, con particolare riferimento ai soggetti più fragili in quanto anziani o pluri-patologici.

L’interlocutore privilegiato è il medico di medicina generale, per questo è stata individuata una modalità organizzativa che consenta al MMG di garantire, in un arco di tempo significativamente ampio nella giornata, di essere contattato e fornire un triage telefonico. Analogamente, lo stesso medico potrà dedicare tempo per contattare direttamente i suoi assistiti più fragili”.

Monitoraggio casalingo 

Il provvedimento prevede che in alcune fasce orarie i medici e pediatri monitorino, anche con contatti telefonici e attraverso la telemedicina, le condizioni di salute dei propri pazienti fragili e cronici, i pazienti sintomatici potenzialmente Covid (ai quali vengono date indicazioni per l’autoisolamento), o quelli già individuati positivi al virus, i cui nominativi siano stati tramessi da Ats. E’ prevista l’accoglienza in strutture ricettive, messe a disposizione della Regione, per quei pazienti che non possano effettuare l’autoisolamento in condizioni di sicurezza presso il proprio domicilio.

Il monitoraggio dei pazienti con sindrome respiratoria acuta che potrebbe essere causata dal virus, ma per cui non è necessario il ricovero in ospedale, avviene attraverso il controllo della temperatura e della saturazione dell’ossigeno. Si inizierà dai prossimi giorni a consegnare un pulsossimetro con le relative istruzioni d’uso e il contatto di riferimento per restituire l’esito delle misurazioni.

Rinforzata l'assistenza sanitaria domiciliare

I medici possono inoltre effettuare visite domiciliari per pazienti non Covid e richiedere l’attivazione di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) con i Comuni, per il supporto sociosanitario o sociale (per esempio la spesa a domicilio, la consegna di farmaci o altri servizi alla persona). In altre fasce orarie l’MMG si impegna a poter mantenere il ruolo di riferimento per telefonate richiesta pareri, prescrizioni, certificati e richieste di visita. 

Dalle ore 8 alle ore 20 presso le sedi di continuità assistenziale già esistenti sono state istituite le unità speciale per la gestione domiciliare dei pazienti con sintomatologia simil influenzale o sospetti di Covid-19 che non necessitano di ricovero ospedaliero. L’unità speciale, attiva sette giorni su sette, opera su richiesta del MMG, con attivazione centralizzata ATS, per valutazioni al domicilio dei soggetti da questi segnalati.

Il monitoraggio e i tamponi per il personale sanitario

“Il provvedimento – ha concluso Gallera – a tutela di medici, infermieri, operatori e degli stessi pazienti, prevede un monitoraggio clinico anche degli operatori sanitari. Prima del turno di lavoro sarà rilevata la temperatura corporea e qualora questa superi i 37,5 verrà richiesto il tampone naso-faringeo per ricerca di SARS-CoV-2 e l’allontanamento dal luogo di lavoro con sospensione dell’attività lavorativa. Anche per loro è prevista la possibilità di usufruire di strutture ricettive messe a disposizione da Regione, qualora non potessero effettuare l’autoisolamento al proprio domicilio”.

Ospedale da campo a Bergamo quasi pronto

Gli assessori regionali alla Protezione civile Pietro Foroni e alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi hanno fatto un sopralluogo martedì presso la Fiera di Bergamo dove è in fase di allestimento l’ospedale da campo realizzato dall’associazione nazionale Alpini della Lombardia.

“Insieme all’assessore Claudia Terzi – ha detto l’assessore Foroni - siamo venuti qui per verificare direttamente lo stato dei lavori per il nuovo Ospedale da Campo in Fiera a Bergamo e renderci conto di persona dell’andamento dei lavori, coordinati dagli alpini della Lombardia. A loro, che rappresentano una parte così importante della nostra Protezione civile, va quindi un grandissimo ringraziamento per la dedizione e l’impegno che, come sempre, stanno dimostrando nel portare avanti anche questa sfida".

"L’impressione che abbiamo avuto è stata senz’altro positiva - ha continuato l'assessore Foroni -  e l’obiettivo di rendere operativo questo ospedale entro una settimana o al massimo dieci giorni appare tutt’altro che aleatorio. Le imprese stanno lavorando con 3 turni giornalieri, di fatto 24 ore full time. Sarà un vero e proprio ospedale con un oltre un centinaio di posti letto, dei quali 104 dedicati a terapia intensiva e sub-intensiva, che darà un grande contributo nel risolvere la straordinaria emergenza che stiamo affrontando”.

"Alla Fiera di Bergamo – ha commentato  l’assessore Terzi - si lavora incessantemente per realizzare un nuovo ospedale da campo, in modo da incrementare in maniera sensibile i posti letto disponibili compresi quelli per le terapie intensive e sub intensive".

"Il mio sentito grazie all’Associazione Nazionale Alpini della Lombardia che sta coordinando i lavori con l’obiettivo di aprire entro 7-10 giorni. Un grazie anche - ha continuato l'assessore Terzi che è anche coordinatore del tavolo territoriale di Regione Lombardia a Bergamo - a tutti i volontari, a Confartigianato e a tutti coloro che si stanno spendendo per realizzare questo ospedale, fondamentale per affrontare questo terribile periodo".

"La mia terra bergamasca - ha concluso -  sta soffrendo enormemente e non smetterò mai di ringraziare tutti coloro che stanno dando il massimo in questa battaglia estenuante”.

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