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Coronavirus, la Regione ai lombardi: «State a casa». Positivo un dipendente del consiglio regionale

I casi accertati sono 3.420 1.161 le persone ricoverate negli ospedali della Regione e 359 di queste si trovano nei reparti di terapia intensiva

Continua la lotta al Coronavirus in Lombardia. L'ultimo bilancio lombardo — reso noto alle 19 di sabato 7 marzo dalla Protezione Civile — è di 3.420 casi accertati. L'aumento notevole rispetto alla giornata precedente è dovuto al fatto che, da Brescia, sono arrivati circa 300 tamponi positivi che, nella giornata di venerdì 6, non erano stati processati. Sono 1.161 le persone ricoverate negli ospedali della Regione e 359 di queste si trovano nei reparti di terapia intensiva. 722 , invece, sono in isolamento domiciliare. I deceduti sono 154. Mentre le persone guarite da Covid-19 sono 524.

Analizzando gli ultimi dati si evince che in Lombardia, rispetto a venerdì 6 marzo, si sono registrati 808 nuovi casi. Sono aumentati anche i ricoveri in terapia intensiva (+ 50 unità) e si sono registrati 19 nuovi decessi. A Milano città i positivi al Coronavirus sono, alla giornata di sabato 7 marzo, 158; sono 361 nella Città metropolitana di Milano e 158 nella sola città di Milano (all'ombra della Madonnina si sono registrati 39 casi rispetto a venerdì 6 marzo).

"La giornata di oggi è stata caratterizzata da una serie di incontri. Dopo un briefing con l’Unità di crisi e i nostri esperti, nel primo pomeriggio, insieme al presidente Attilio Fontana, ci siamo confrontati con i sindaci delle Città capoluogo — ha precisato l'assessore al Welfare della Regione, Giulio Gallera —. Con loro abbiamo condiviso una linea di azione comune per fronteggiare nel migliore dei modi, anche a livello sanitario, l’emergenza Coronavirus".

"Da parte di tutti – ha continuato Gallera – si è riscontrata la massima disponibilità per cercare di fare rete e mettere a sistema tutte le risorse a nostra disposizione. Abbiamo anche ricevuto un documento dal Coordinamento dei medici di terapia intensiva della Lombardia nel quale ci viene chiesto di evidenziare al Governo la situazione ‘complicata’ che devono fronteggiare in queste ore".  

La situazione per ogni provincia lombarda: i dati di sabato 7 marzo

Data 7 marzo 2020
Bergamo 761
Lodi 811
Cremona 562
Pavia 221
Brescia 413
Milano 361
Monza e Brianza 61
Mantova 46
Varese 27
Sondrio 6
Como 23
Lecco 35

Tabella - Dati diffusi dalla Regione Lombardia attraverso una nota diffusa nella giornata di sabato 7 marzo.

Coronavirus: ecco l'identikit dei contagiati Lombardi

Secondo i dati forniti da Palazzo Lombardia il 36% dei contagiati dal Coronavirus supera i 75 anni, il 20% è tra i 65 e 74 anni, il 25% ha tra 50 e 64 anni, il 17% è tra i 25 e i 49 anni e l'1% ha tra i 18 e i 24 anni, infine l' 1% ha meno di 18 anni.

Coronavirus, positivo un dipendente del consiglio regionale

Nella mattinata di sabato 7 marzo 2020 è stato reso noto che un dipendente del consiglio regionale lombardo (secondo l'agenzia MiaNews si tratterebbe di un collaboratore del gruppo del Partito Democratico) è risultato positivo al test del Coronavirus. Come provvedimento immediato, il Pirellone è stato chiuso per tutto il weekend in attesa di nuove disposizioni, tra cui potrebbe esservi anche l'isolamento per coloro che sono entrati in contatto con il dipendente: tra questi anche alcuni politici. Lo ha reso noto Fabio Pizzul, capogruppo del Pd in consiglio.

E si ferma fino al 16 marzo il consiglio comunale di Milano, che fino adesso, dall'inizio dell'emergenza Coronavirus, era stato convocato ma a porte chiuse. Ora è stato approvato il bilancio di previsione ed è stato stabilito di non convocare nuove sedute d'aula, almeno per la prossima settimana. Contineuranno invece i lavori delle commissioni, sempre a porte chiuse, rispettando la distanza di almeno un metro tra un consigliere e l'altro.

Gallera ai lombardi: «A casa il più possibile»

Sabato 7 marzo 2020, l'assessore al welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera ha rivolto un video messaggio molto esplicito ai cittadini lombardi, appellandosi a loro attraverso i social: «Sono giornate bellissime - ha affermato - e i lombardi sono gente dinamica che ama vivere e socializzare ma in questo momento c'è la necessità che ognuno adotti stili di vita consapevoli. Bisogna stare a casa, bisogna evitare gli assembramenti, bisogna attuare il distanziamento sociale. E' fondamentale se vogliamo sconfiggere il coronavirus e questa infezione che si sta propagando in tutta la regione».

Ospedali dedicati al Coronavirus?

La tendenza della Regione è quella di dedicare la maggior parte degli ospedali lombardi ai pazienti del Coronavirus. L'iniziale intenzione era opposta: indivuduare tre ospedali solo per il Coronavirus e lasciare gli altri alla normale attività. "Il numero dei casi cresce in maniera così importante che stiamo andando a individuare alcuni presidi per le patologie più importanti e tutti gli altri saranno ospedali Covid", ha dichiarato l'assessore al welfare Giulio Gallera.

Coronavirus: maxi sanificazione per il Tribunale

Intanto, sabato 7 marzo è partita la maxi sanificazione del Tribunale di Milano, dopo i tre casi di positività in procura. Il Tribunale è chiuso al pubblico per due giorni, successivamente si effettuerà la bonifica negli uffici di via Pace della Corte d'Appello. Chi è di turno (pm, dipendenti e così via) è stato temporaneamente spostato alla sede della polizia giudiziaria.

Coronavirus: forse altre zone rosse in Lombardia

E potrebbero crescere le zone rosse in Lombardia, dove prendere provvedimenti ancora più drastici come attualmente accade nei dieci Comuni della provincia di Lodi considerati il centro del focolaio di Covid-19, nonché nel Comune di Vo', in Veneto. Il presidente della Regione, Attilio Fontana, ha riunito tutti i capigruppo (di maggioranza e opposizione) per valutare la situazione. Altre due possibili zone rosse potrebbero essere in provincia di Cremona e in provincia di Bergamo.

Nella giornata di venerdì 6 marzo si era addirittura ipotizzato di estendere la zona rossa a tutta la Lombardia. Diverso il parere del presidente dell'Istituto superiore della sanità, Silvio Brusaferro, secondo cui he in alcune aree lombarde i contagi sono più rapidi che in altre, e quindi alcune di queste potrebbero diventare zone rosse. Il presidente dell'Iss ha poi aggiunto la raccomandazione che le persone in quarantena rispettino questo provvedimento e non escano di casa per recarsi in luoghi pubblici. 

Studenti disabili: a Milano l'assistenza è a casa

L'assessorato all'educazione del Comune di Milano ha inviato una lettera a tutti i presidi della città per autorizzare l'assistenza agli alunni disabili a domicilio anziché a scuola, dato che le lezioni in aula sono sospese (in tutta Italia) fino alla metà del mese di marzo. Lo rende noto il Comune con un comunicato ufficiale.

Salta il corteo studentesco: mini corteo alternativo in bici

Venerdì 6 marzo è "saltato" il corteo studentesco contro le violenze di genere e le devastazioni ambientali. Un gruppo di giovani si è così vestito di verde e ha fatto un tour in bicicletta in una Milano mezza deserta, toccando vari punti per protestare, anche contro la carente informazione scientifica sul Coronavirus.

Chiuso e riaperto reparto dialisi al San Raffaele

Due operatori del reparto dialisi dell'ospedale milanese San Raffaele sono risultati positivi al tampone del Coronavirus nella giornata di venerdì 6 marzo. Uno dei due è stato posto in terapia intensiva. Il tampone è stato poi effettuato su tutti gli addetti del reparto, posti in isolamento, e il 70% di loro è positivo. 

Il reparto è stato chiuso per la sanificazione completa e poi riaperto: ora è regolarmente funzionante.

Coronavirus: contagiato poliziotto scorta Matteo Salvini

Durante la giornata del 6 marzo è stato reso noto che un agente di polizia, facente parte della scorta dell'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini, è risultato positivo al Coronavirus: si tratta di un poliziotto che, negli ultimi tempi, non è mai entrato in contatto con il politico milanese, leader della Lega. Salvini ha commentato spiegando di stare bene e di essere disponibile a fare tutto quello che gli chiederanno le autorità sanitarie, tampone compreso.

Coronavirus: i "contagiati eccellenti"

Oltre all'assessore regionale lombardo allo sviluppo economico Alessandro Mattinzoli, alla sindaca di Piacenza Patrizia Barbieri e a due assessori regionali dell'Emilia Romagna, Raffaele Donini e Barbara Lori, si è saputo che sono risultati positivi al test del Coronavirus anche il questore di Bergamo Maurizio Auriemma, il prefetto di Brescia Attilio Visconti e la prefetta di Bergamo Elisabetta Margiacchi.

Chiesa: messe celebrate senza fedeli anche domenica 8 marzo

Intanto i vescovi lombardi, insieme a quelli veneti ed emiliano-romagnoli, hanno reso noto che nelle diocesi dei territori coinvolti, a seguito del decreto della presidenza del consiglio anche domenica 8 marzo e per i giorni feriali successivi è sospesa la celebrazione dell'Eucarestia con la presenza dei fedeli, mentre i sacerdoti celebreranno senza il popolo. Le chiese rimarranno tuttavia aperte per la preghiera personale e per l'incontro individuale con i sacerdoti.

Inizialmente la sospensione era stata stabilita per le messe feriali fino a sabato 7 marzo, poi la nuova comunicazione, sottolineando che i provvedimenti governativi vogliono "arginare il rischio del contagio del “coronavirus” ed evitare il sovraccarico del sistema sanitario". 

"La situazione di disagio e di sofferenza del Paese è anche la sofferenza di tutta la Chiesa. Per questo motivo, noi Vescovi, invitiamo i sacerdoti, i religiosi, le religiose e i laici a continuare a tessere con passione i rapporti con la Comunità Civile e ad assicurare la vicinanza nella preghiera a tutti coloro che sono colpiti", si legge nella nota della conferenza episcopale lombarda.

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