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Venerdì, 29 Marzo 2024
Coronavirus

Milano, indice Rt superiore a 2. Si valutano nuove chiusure. Situazione negli ospedali "preoccupante"

A Milano la metà dei contagi di tutta la Lombardia

Si prospettano nuove chiusure se la situazione epidemiologica dovesse continuare a peggiorare. Secondo il più recente Dpcm, i governatori e le amministrazioni locali possono adottare misure più stringenti di quelle dell'ultimo Decreto per fronteggiare la crisi sanitaria. Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha infatti convocato per la giornata di venerdì 16 ottobre i sindaci dei capoluoghi di provincia e i capigruppo dei partiti rappresentati in Consiglio regionale per fare il punto della situazione sull'evoluzione della diffusione del coronavirus. Attesa la decisione per una nuova restrizione delle misure anti-covid mentre è stata prorogato il divieto di accesso nelle Rsa ai familiari degli ospiti. 

A Milano indice Rt superiore a 2

"Da un paio di giorni l'indice di contagio Rt ha superato il 2 nella Città metropolitana di Milano". Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in conferenza stampa in Prefettura dopo un incontro con i vertici degli ospedali e con i dirigenti di Ats Milano. L’indice di trasmissibilità Rt (letto “erre con ti”) è un parametro che misura la potenziale trasmissibilità di una malattia infettiva, in questo caso il virus Sars-Cov-2: rappresenta il numero medio delle infezioni prodotte da ciascun individuo infetto. Il valore di Rt permette di valutare l’efficacia nel tempo delle contromisure adottate per limitare la diffusione del coronavirus. Al sindaco è stato confermato che negli ultimi giorni la metà dei contagi della Lombardia sono nel Milanese e tra questi uno su due avviene nella Città metropolitana milanese.

Il primo cittadino esclude al momento "interventi radicali" eventuali chiusure ci saranno "solo se la situazione dovesse aggravarsi". Ogni decisione comunque è rinviata a venerdì dopo un incontro fra comune e regione. "Ci troveremo a un tavolo e arriveremo a una sintesi. L'obiettivo è trovare domani un indirizzo comune". 

Gli esperti "non ci hanno dato un allarme specifico su mezzi di trasporto" e quindi al momento "non sono previsti interventi" in quel settore. "Siamo molto lontani dalla capienza dell'80%, se questa va ripensata siamo disponibili ma non possiamo aumentare le corse, questo lo posso escludere", ha aggiunto Sala, spiegando che "il vero imbarazzo è che non riusciamo a essere supportati dalla scienza rispetto al fatto se in metro con il rispetto delle regole si diffonda facilmente il contagio o no". Sala ha quindi sottolineato come, secondo i dati, nella città metropolitana si concentrino il 50% dei casi di tutta la Lombardia e il 50% di questi nel comune di Milano.

Coronavirus, Sala: "Preoccupa la situazione negli ospedali"

"La situazione preoccupa negli ospedali, è evidente che preoccupa la tendenza. Oggi 72 persone sono in terapia intensiva e alcuni mesi fa erano 1.500. Ma la tendenza alla crescita è veloce e bisogna agire in fretta". Venerdì l'assessore regionale Gallera aveva preannunciato che è pronto ad essere riaperto il maxi ospedale della Fiera di Milano. 

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