Covid, la Lombardia inasprirà le regole: stop a sport amatoriale, bar chiusi alle 21
Il presidente regionale Fontana si è incontrato con i sindaci lombardi e i membri del Consiglio regionale: ci si confronterà con il Cts per regole più stringenti. Sabato la nuova ordinanza
E' stato un incontro breve quello tra il presidente regionale Attilio Fontana con i sindaci e i membri del Consiglio, venerdì pomeriggio, sui provvedimenti per far fronte all'emergenza covid-19 in Lombardia. C'è unità d'intenti per una situazione che sta volgendo al peggio in regione. Le proposte verranno indicate al Comitato tecnico-scientifico del Governo. Le regole già in vigore oggi, sottolinea il governatore, verranno inasprite, nel tentativo di abbassare i contagi. Il tutto verrà formalizzato con un'ordinanza che entrerà in vigore a partire da sabato 17 ottobre 2020, e varrà sull'intero territorio regionale.
Si parte da un presupposto: ridurre le persone sui mezzi pubblici, dove il distanziamento spesso non viene mantenuto: "Tutti quanti chiedono di procedere con una didattica a distanza parziale. Che ci sia la possibilità di avere un'alternanza scuola e didattica a casa", sottolinea Fontana. Le scuole superiori milanesi e lombarde, così, faranno lezione sia in aula che a casa: alcune classi saranno negli istituti, altre no, in alternanza. Questo dovrebbe portare meno persone a circolare riducendo le occasioni di contagio.
"Abbiamo chiesto che si cerchi di organizzare una distribuzione diversa dell'inizio dell'attività scolastica e questo dovrebbe portare a una riduzione delle presenze sul trasporto pubblico locale", prosegue. La Regione, inoltre, chiederà al sistema universitario di ridurre le presenze in aula - non per le matricole e gli specializzandi - e di stoppare lo sport dilettantistico (non gli allenamenti). Stretta anche per i locali pubblici: i bar dalle 18 potranno stare aperti solo con il servizio al tavolo, e dovranno chiudere alle 21. Ristoranti aperti solo fino alle 23.
Anche sale bingo e sale giochi dovrebbero avere dei ridimensionamenti. Verrà inasprito il divieto di consumo di bevande sul suolo pubblico con maggiori controlli.
Sulla situazione sanitaria, Fontana chiede di mantenere la calma: "Abbiamo risposte più opportune dal punto di vista medico rispetto a marzo - sottolinea -. I lombardi devono essere meno proeccupati, ma molto attenti a rispettare le misure. Con il governo ci sono incontri costanti: in Lombardia non c'è un focolaio particolare, ma tante zone sono a rischio, come Milano o Monza. Dobbiamo avere la massima cautela".