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Giovedì, 28 Marzo 2024
Coronavirus

Un premio speciale ad Annalisa, la dottoressa che scoprì il Coronavirus (ignorando le regole)

La dottoressa certificò il Covid nel paziente 1 di Codogno. A lei il premio Rosa Camuna

Un modo per riconoscere la sua "impresa", che ha evitato una tragedia ancora più grande. Un modo per dire grazie a lei e a tutti i suoi colleghi che hanno combattuto in prima linea. Il premio Rosa Camuna del 2020, il più alto riconoscimento assegnato da regione Lombardia, va alla dottoressa Annalisa Malara, l'anestesista che lo scorso 20 febbraio certificò il primo caso di Coronavirus in Lombardia riscontrando la positività in Mattia, l'ormai famoso paziente 1. 

"Infrangendo un protocollo sanitario, sottopose Mattia al test del tampone, scoprendo così il primo paziente italiano positivo al virus", ha sottolineato il presidente lombardo, Attilio Fontana, dando l'annuncio del riconoscimento. 

"Fu grazie alla sua audacia se l’Italia e l’Intera Europa ricevettero l’allarme e furono messi nella condizione di frenare la diffusione del virus, che ahimè nella nostra regione, abbiamo scoperto più tardi, viaggiava invece indisturbato da almeno un mese prima", ha proseguito il governatore, sottolineando che "le indicazioni dell’Oms prevedevano di eseguire i test tamponi alle sole persone provenienti dalla Cina".

E quel tampone fatto "in barba" alle regole è stato provvidenziale. "Quella intuizione della dottoressa Malara ha cambiato il corso di una storia che sarebbe potuta essere ancora più drammatica di quanto non sia stata - ha evidenziato Fontana -. Per questo a lei il riconoscimento Rosa Camuna di Regione Lombardia che simbolicamente va a tutti i medici e gli operatori sanitari, che da quel giorno, hanno combattuto una lotta generosa, professionale e senza risparmio al virus".

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