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Venerdì, 29 Marzo 2024
Coronavirus

Folla sotto casa di Silvia Romano, il sindaco Sala sgrida i giornalisti: "Impressionante"

Il sindaco: "Non ci sono assembramenti di serie A e serie B". Ecco le sue parole

Prima i milanesi sui Navigli, che lo avevano fatto - letteralmente - "incazzare". Ora, i giornalisti. Il sindaco di Milano, Beppe Sala, nel consueto video "buongiorno da palazzo Marino", ha tirato le orecchie ai tanti cronisti e fotografi accorsi lunedì pomeriggio sotto casa di Silvia Romano, la cooperante rapita in Kenya un anno e mezzo fa e finalmente tornata a Milano. 

"Nella fase 2 dobbiamo rimanerci, dovremo essere accorti", ha esordito il primo cittadino, facendo il classico punto sull'emergenza Coronavirus. "In tanti mi scrivono «sindaco c'è troppa gente in giro». Io non so se c'è troppa gente, anche perché in teoria i milanesi possono essere in giro, a fare attività motoria. Devono essere in giro rispettando una sola regola - ha ribadito il sindaco -, indossare la mascherina e mantenere la distanza dagli altri". 

Quindi, ecco la sgridata ai giornalisti: "E ieri la regola non è stata rispettata - ha attaccato Sala -. L'assembramento era impressionante. Non ci sono assembramenti di serie A e serie B, forse - ha rimarcato - mi sarebbe piaciuto vedere oggi sui quotidiani una stigmatizzazione del comportamento di giornalisti e foto operatori".

VIDEO. Sala sgrida i giornalisti sugli assembramenti: "Scene impressionanti" 

Nei giorni scorsi, e con toni decisamente più forti, lo stesso sindaco aveva messo nel mirino i tanti che nei primi giorni post lockdown totale avevano affollato i Navigli con distanze ridotte al minimo. Dopo la sfuriata, Sala - che si era detto anche pronte a chiudere la strada - aveva intensificato i controlli, riuscendo così a ridurre al minimo le presenze. 

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