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Coronavirus

Più persone su metro e tram di Milano: la nuova norma che aumenta la capienza al 60%

Lo prevede il nuovo Dcpm: i passeggeri devono essere orientati tutti nello stesso verso

Potranno viaggiare più passeggeri sulle metropolitane di Milano e questo senza venir meno al rispetto delle norme per contenere (e prevenire) l'emergenza coronavirus. Lo prevede il nuovo Dcpm: nelle prossime ore la capienza massima consentita dei mezzi pubblici potrà salire dal 25% al 60% (compatibilmente con la tipologia di mezzo).

La norma, infatti, consente di derogare al metro di distanziamento quando i passeggeri del mezzo pubblico sono posizionati in linea orientati nello stesso senso. La norma, contenuta negli allegati al decreto, si riferisce a persone, sedute o in piedi, che guardano nella stessa direzione. Resta naturalmente in vigore la necessità di indossare la mascherina.

"Non abbassiamo la guardia - dichiara Marco Granelli assessore alla Mobilità - ma riteniamo che la deroga al metro di distanza possa essere interpretata anche come un segnale rassicurante sull'utilizzo dei nostri bus, metro e tram. Intanto Atm continua il suo lavoro di sanificazione di tutte le vetture affinché viaggiare sia sicuro per i passeggeri ai quali continuiamo ad appellarci affinché si attengano con scrupolo alle regole".

Granelli, successivamente, attraverso un post su Facebook ha chiesto al governo di far aumentare la capienza dei mezzi al 100%: "Altre Regioni lo hanno fatto come Veneto ed Emilia Romagna. Dalla Regione Lombardia ancora silenzio. Servono prescrizioni precise come mascherine, ma poter portare più' persone. Così vinceremo contro il virus, ma anche contro il traffico e l'inquinamento".

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