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Venerdì, 19 Aprile 2024
Coronavirus

Coronavirus, è allarme per l'aumento dei contagi da covid nelle carceri di Milano

Il quadro emerge dagli ultimi dati comunicati dal Dap ai sindacati della polizia penitenziaria

Il coronavirus fa paura anche nelle carceri, dove la possibilità della nascita di focolai è sempre molto alta. Negli utlimi giorni preoccupa l'aumento di contagi da covid 19 nelle celle milanesi. In una settimana i casi tra i detenuti sono cresciuti di oltre il triplo, mentre in tutta l'Italia sono aumentati del 25%.

Il quadro emerge dagli ultimi dati comunicati dal Dap ai sindacati della polizia penitenziaria, aggiornati al 14 gennaio. A Bollate erano 36 il 7 gennaio i positivi e ora sono saliti a 109, a cui va aggiunto un altro detenuto ricoverato in ospedale. A San Vittore invece i casi sono 59 (erano 17). In tutto il Paese i detenuti positivi sono 718 (681 asintomatici, 11 con sintomi e 26 ricoverati). Il 7 gennaio erano 556. 

La situazione non va meglio nelle carceri italiane

In tutte le carceri della Lombardia i casi di Covid 19 sono 228, quasi un terzo di quelli nazionali. È invece il Lazio la seconda regione per numero di contagi, quasi tutti concentrati nei penitenziari romani. A Rebibbia sono 54 i positivi (altri 4 detenuti sono ricoverati in ospedale), 35 a Regina Coeli. Sessanta i casi in Veneto (37 a Vicenza e 23 a Venezia).

Gli altri focolai di maggiore entità sono a Sulmona (53 detenuti), a Napoli nel carcere di Secondigliano (40), a Palermo nel penitenziario di Lorusso (40) e a Lanciano (29). In tutta Italia i poliziotti penitenziari contagiati sono 640. Sommati al personale (61) portano a 701 il totale dei positivi nell'amministrazione penitenziaria.

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