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Coronavirus

In Lombardia suona (di nuovo) il "campanello d'allarme" per il covid

Fontana sull'aumento dei contagi: "Non è quinta ondata, ma campanello d'allarme"

Probabilmente non una nuova ondata. Di sicuro, un invito - indiretto - a rialzare la guardia. La Lombardia torna a fare seriamente i conti con l'emergenza covid e la situazione non sembra essere sfuggita al governatore Attilio Fontana, tra l'altro guarito soltanto pochi giorni fa. 

Parlando a margine della presentazione dell'iniziativa "Piantalalì", il presidente regionale ha detto la sua sul nuovo aumento, evidente, dei contagi. "Io non credo che ci sia una quinta ondata, credo che quello attuale sia semplicemente un campanello d'allarme che deve ribadire quello che sostengo da tempo e cioè che, nonostante la situazione sia ritornata sotto controllo e che il numero dei ricoveri sia nell'area ospedaliera sia in rianimazione sianono sempre e assolutamente limitati, si deve mantenere un minimo di attenzione", le sue parole. 

E ancora, su un tema sul quale Fontana aveva già a lungo insistito nei mesi scorsi, quelli delle restrizioni più dure: "Bisogna trovare un equilibrio tra la libertà assoluta e il controllo del virus", ha ribadito il numero uno della giunta regionale. 

Che i contagi abbiano iniziato a correre ancora una volta appare innegabile. Il bollettino di mercoledì 23 marzo racconta di 9.206 nuovi positivi su poco più di 75mila tamponi effettuati - con una percentuale di contagiati del 12,1% -, oltre che di due nuovi ricoveri in terapia intensiva e di altri sei letti in più occupati nei reparti ordinari rispetto a martedì. La settimana precedente i tamponi positivi sul totale erano l'11,2%, quella prima l'8,7% e quella ancora prima il 7,1%, in linea con il dato di un mese fa ma soprattutto un dato decisamente più basso rispetto alla percentuale odierna. 

Lo stesso Fontana è poi intervenuto sull'ipotesi quarta dose di vaccino anti covid per chi ha più di 70 anni. "Siamo pronti - ha assicurato -, però non sono cose che dobbiamo decidere noi, aspettiamo che il mondo scientifico ci dia indicazioni". Nel momento in cui dovessero arrivare disposizioni, ha concluso il governatore, "nello spazio di poche ore, siamo pronti a partire".
 

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